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Due walking city tour a Milano: tappa alla chinatown e al quartiere Gorla

Con AIM visite in via Paolo Sarpi e all’antico borgo inglobato dalla crescita della metropoli


Brevi tour alla scoperta di quartieri distanti dai percorsi turistici mainstream, ma non per questo meno vivaci e interessanti da esplorare. A livello globale si stanno diffondendo sempre di più iniziative, spesso a partire da associazioni locali, nate con l’obiettivo di divulgare la storia e la vita di porzioni del tessuto urbano periferico. Il fatto che un’area non sia ricca di monumenti, cattedrali o palazzi signorili, infatti, non significa che non abbia un passato, un presente e soprattutto un futuro da raccontare. Anzi, spesso è proprio l’assenza di testimonianze storiche e istituzionali a rendere questi contesti più dinamici, veri e propri laboratori per lo sviluppo di nuovi processi sociali e di rigenerazione del costruito.

A Milano, l’Associazione Interessi Metropolitani (AIM) propone la visita di due distretti che negli ultimi anni stanno vivendo una vera e propria rinascita. Stiamo parlando dei quartieri Sarpi e Gorla, entrambi nella zona nord del capoluogo lombardo.


Due storie diverse che mostrano quanto sia cambiato nel corso del tempo il rapporto stesso degli abitanti con la città, alternando momenti di crescita ad altri di incuria.


Il primo dei due tour si è svolto lo scorso martedì 11 giugno nella zona intorno a via Paolo Sarpi, sobborgo ribattezzato nel corso degli anni Chinatown vista l’assidua presenza di immigrati cinesi fin dai primi del ‘900. Grazie ad una collaborazione con l’Associazione Vivisarpi, i partecipanti hanno potuto scoprire manufatti storici e nuovi interventi di riqualificazione, alcuni già completati e altri ancora da avviare. Fra questi la nuova sede in vetro de la Feltrinelli e i cortili storici di via Bramante, riqualificati nel tempo e capaci di mostrare l’organizzazione delle vecchie abitazioni di quest’area del Comune meneghino. La visita, di circa due ore, ha fatto tappa anche alla galleria Luisa delle Piane, alla Torre Liprando e ai giardini Lea Garofalo, prima di terminare in tipico stile milanese. Come? Con un aperitivo ovviamente.

Stesso finale ma tour diverso quello che porterà i partecipanti a conoscere il quartiere Gorla, poco oltre la Stazione Centrale. Il prossimo 18 giugno appuntamento alla fermata Turro della M1. Da lì, il gruppo si sposterà verso l’ex opificio industriale di via Jean Jaurès, oggetto di un intervento di rigenerazione urbana completato nel 2017. Il processo di trasformazione verrà raccontato dall’autore del progetto che ha portato l’edificio ad ospitare il marchio Nick Bronson. Il giro proseguirà lungo il naviglio Martesana e lungo il tragitto Franco Torti dell’associazione Gorladomani farà un excursus sulla storia del borgo di Gorla dal 1400 ad oggi. L’arrivo in piazza del Campiello, cuore pulsante della zona, precederà la visita al monumento eretto in ricordo dei 184 bambini rimasti uccisi il 20 ottobre del 1944 a causa di un bombardamento delle forze alleate durante la Seconda Guerra Mondiale. Prima di arrivare a Villa Singer, luogo dove si svolgerà l’aperitivo di chiusura del tour, tappa al monastero delle Clarisse.

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