L’innovazione nel rispetto della tradizione dettata dalla responsabile del dipartimento Export per Caffè Vergnano, tra le più antiche torrefazioni italiane
Torinese, under 40, laurea in economia all’Università Bocconi di Milano, bevitrice di caffè da quando aveva poco più di due anni, Carolina Vergnano entra in azienda nel 2005 e oggi è la responsabile Export Department di “Caffè Vergnano“, fra le più antiche torrefazioni italiane. «Da oltre dieci anni lavoro nell’azienda di famiglia guidata da mio papà Franco e da mio zio Carlo. Insieme a mio fratello Enrico e a mio cugino Pietro rappresento la quarta generazione. Quello che facciamo da anni è raccontare il rito dell’espresso valorizzando ogni dettaglio nel rispetto della materia prima».
La sua presenza in azienda è stata ed è l’occasione per rendere ancora più competitivo il marchio davanti alle istanze e alle trasformazioni del mercato contemporaneo, nazionale ed estero. Se bere un buon caffè rimane in Italia, e non solo, un rito irrinunciabile e consolidato, oggi accanto ad esso è possibile – e strategico – costruire una serie di attività che offrono nuovi spunti e significati legati a una delle bevande più presenti nel nostro quotidiano. Carolina questo lo ha intuito da tempo. Così, nel rispetto della memoria e della tradizione legate alla storia dell’azienda piemontese, Carolina segue, fra le altre cose, le relazioni commerciali con l’estero e lo sviluppo del progetto “Caffè Vergnano 1882”, la rete di coffee shop – ad oggi oltre 150 in oltre 20 Paesi – mirata a promuovere la cultura del caffè italiano e del brand in tutto il mondo. E così, grazie anche al Design Department di “Caffè Vergnano”, i locali sono ormai presenti dalla Francia al Belgio, dal Regno Unito alla Germania fino all’Arabia Saudita, all’Oman al Kuwait all’Armenia al Marocco, per arrivare in Russia, al Giappone, Stati Uniti d’America. Un’operazione lungimirante, quella dei coffee shop, pensati in chiave sostenibile.
L’eco-compatibilità è la parola chiave dei locali, realizzati utilizzando materiali ecologici e prodotti riciclabili
Anche le capsule compostabili “Èspresso1882” rientrano in questa visione, in quanto concepite con polimeri biodegradabili e compostabili che consentono il loro smaltimento direttamente nell’umido.
«Credo che il modo migliore di fare impresa oggi sia quello di non sentirsi mai arrivati – spiega Carolina -. Ogni giorno è un’opportunità per sperimentare e intraprendere nuove sfide. Dal 1882 portiamo innovazione in un mondo di tradizione, la combinazione perfetta per continuare a crescere e anticipare il mercato».
Alla fine del 2018 ha aperto l’Accademia Vergnano a Chieri, sulle colline di Torino, nella storica villa del XIX secolo dove fu fondata l’azienda da Domenico Vergnano. Ristrutturata e ridisegnata dal team di architetti di “Caffè Vergnano”, oggi ospita un centro di formazione dedicato all’arte del caffè.
Con la nostra Accademia abbiamo voluto creare un progetto coerente con l’identità della nostra azienda
«Abbiamo scelto un luogo fortemente radicato con la nostra storia di famiglia e con la nostra tradizione – racconta Carolina – preferendo un’atmosfera autentica, senza rinunciare alle migliori tecnologie per la parte pratica». L’Accademia propone corsi di diverso tipo, da quelli di base a quelli più sofisticati, tenuti da trainer con certificazione SCA (Specialty Coffee Association). È un anche una casa, un luogo pensato per rappresentare un legame profondo con le origini e raccontare la storia di famiglia, disponibile per eventi privati ma anche aperta al pubblico in occasione degli incontri dedicati agli appassionati e agli intenditori te del caffè.
La più recente novità dell’azienda? È “Women in Coffee“: «Il nostro sogno per il 2019: un impegno concreto per sostenere progetti di donne che lavorano nelle piantagioni di caffè», afferma Carolina. Il primo obiettivo è di raccogliere fondi per sostenere l’avvio di una micro torrefazione gestita da una comunità di 20 donne nella Contea di Hondo Valle in Repubblica Dominicana.
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