L’Enit ha avviato un sodalizio con la Rete delle città medievali italiane: tantissimi gli eventi per riscoprire la storia dei borghi
Spingere il turismo nelle città e nei borghi medievali italiani facendo leva su iniziative storico-culturali ma anche sulla digitalizzazione. È questo l’obiettivo della “Rete delle città medievali italiane” con cui l’Enit – l’Agenzia nazionale del turismo – ha avviato un sodalizio nelle scorse settimane: oltre 30 i Comuni del network, con Viterbo nel ruolo di capofila, localizzati in 10 regioni, ma altri si vanno aggiungendo progressivamente. La città di Viterbo ha già in programma la nuova edizione del Festival dei Luoghi Medievali che si terrà il 7 ottobre. Un evento vetrina che punta a condividere e promuovere, insieme con la rete delle città medievali, un calendario di eventi fra manifestazioni e feste rievocative: in occasione dell’appuntamento autunnale saranno presentate anche una serie di best practice per aiutare i siti storici a replicare i modelli vincenti per migliorare l’offerta turistica
Viterbo è peraltro candidata a Capitale europea della cultura 2033.
Intanto si moltiplicano le iniziative estive dedicate alla valorizzazione dei borghi medievali. In Toscana fino a settembre ricco il calendario di eventi. Nel mese di luglio una delle feste medievali più amate: Monteriggioni di torri si corona. Nel centro storico di Cerreto Guidi si torna al 1576 con La notte di Isabella, a Suvereto va in scena Suberetum reditus in Medioevo, a Pistoia la Giostra dell’Orso, riedizione dell’antico Palio dei berberi, a Volterra la Giornata di festa nell’anno Domini 1398, a Montepulciano il Bravio delle botti, a Porto Santo Stefano il Palio dell’Argentario. Ricco il calendario anche in Liguria con l’Agosto medievale di Ventimiglia, il Palio D’armi di Lavagna, il Medioevo nel Borgo a San Salvatore di Cogorno per citare solo alcune delle manifestazioni. E sono tante le iniziative che sconfinano oltre il Medioevo e che vedono protagonisti i più bei borghi d’Italia. Fino al 29 settembre on air Una boccata d’arte, progetto d’arte contemporanea promosso dalla Fondazione Elpis e dedicato ai piccoli centri con meno di 5mila abitanti, che quest’anno porta a 100 i borghi e gli artisti coinvolti a partire dal 2020. Progetti site specific, mostre diffuse, installazioni, performance, laboratori animeranno i 20 borghi scelti per l’edizione 2024 che vedrà protagonisti altrettanti artisti under 25.
Il ministero della Cultura ha pubblicato il 18 giugno il decreto che assegna le risorse ai beneficiari del bando Imprese Borghi: sul piatto oltre 188 milioni destinati a finanziare 2.779 iniziative imprenditoriali in 294 Comuni nell’ambito del Pnrr. Le risorse vanno ai Progetti locali di rigenerazione culturale e sociale, portati avanti da micro, piccole e medie imprese, per promuovere attività culturali, creative, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali con l’obiettivo di rilanciare le economie locali e la valorizzazione di prodotti nonché dei saperi dei territori. Il tutto in chiave di sostenibilità ambientale, attraverso azioni mirate alla riduzione delle emissioni inquinanti e dei consumi, allo smaltimento dei rifiuti e all’economia circolare.
La Rete delle città medievali
1. Viterbo capofila (Lazio)
2. Anagni (Lazio)
3. Ariano Irpino (Campania)
4. Bevagna (Umbria)
5. Boville Ernica (Lazio)
6. Cairo Montenotte (Liguria)
7. Calenzano (Toscana)
8. Civita Castellana (Lazio)
9. Civita di Bagnoregio (Lazio)
10. Eboli (Campania)
11. Fermo (Marche)
12. Fucecchio (Toscana)
13. Incisa Scapaccino (Piemonte)
14. Mandas (Sardegna)
15. Monteriggioni (Toscana)
16. Narni (Umbria)
17. Pandino (Lombardia)
18. Perugia (Umbria)
19. Pistoia (Toscana)
20. Prato (Toscana)
21. San Gemini (Umbria)
22. San Gimignano (Toscana)
23. Santa Fiora (Toscana)
24. Scurcola Marsicana (Abruzzo)
25. Serravalle Pistoiese (Toscana)
26. Soriano nel Cimino (Lazio)
27. Stroncone (Umbria)
28. Sutri (Lazio)
29. Tarquinia (Lazio)
30. Vitorchiano (Lazio)
31. Volterra (Toscana)
Una boccata d’arte: 20 artisti in 20 borghi
1. Adji Dieye a Magrè sulla Strada Vino (Trentino-Alto Adige)
2. Agostino Quaranta a Gioia dei Marsi (AQ) in Abruzzo
3. Andrea Martinucci a Letino (CE) in Campania
4. Augustas Serapinas a Verrès (AO) in Valle d’Aosta
5. Beatrice Celli a San Sebastiano Curone (AL) in Piemonte
6. Beatriz de Rijke a Guardialfiera (CB) in Molise
7. Caterina Morigi a San Ginesio (MC) nelle Marche
8. Elena Rivoltini a Bassiano (LT) nel Lazio
9. Emanuele Marullo a Poggiorsini (BA) in Puglia
10. Giulio Locatelli a Sasso di Castalda (PZ) in Basilicata
11. Lulù Nuti a Motta Filocastro – frazione di Limbadi (VV) in Calabria
12. Mariona Cañadas e Pedro Murúa a Paluzza (UD) in Friuli-Venezia Giulia
13. Nicola Baratto e Yiannis Mouravas a Sant’Angelo Muxaro (AG) in Sicilia
14. Ode de Kort a Otricoli (TR) in Umbria
15. Sasha Tishkov a Dolcedo (IM) in Liguria
16. Sóley Ragnarsdóttir a Berceto (PR) in Emilia-Romagna
17. Sofia Silva a Palazzo Pignano (CR) in Lombardia
18. Tiphaine Calmettes a Porto Levante – frazione di Porto Viro (RO) in Veneto
19. Villiam Miklos Andersen a Serre di Rapolano – frazione di Rapolano Terme (SI) in Toscana
20. Virginia Russolo a Sedilo (OR) in Sardegna
In copertina: San Gimignano
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