L’iniziativa delle designer Elena e Giulia Sella, co-fondatrici di Postology, vuole “rieducare alla cultura dei sogni”
Un viaggio emozionale nel mondo dei sogni. Un mondo fatto di colori, musiche e atmosfere surreali, di luci e illusioni ottiche. Un modo per uscire dal tran tran quotidiano e godersi la magia del regno della fantasia. Dopo Madrid e Milano, tappa a Roma fino al 28 gennaio 2024 per il Museum of Dreamers, il museo dei sognatori figlio dell’estro delle designer Elena e Giulia Sella, co-fondatrici di Postology, hub innovativo nato con l’obiettivo di offrire esperienze inedite combinando creatività e tecnologia.
Ma soprattutto il progetto è nato con l’ambizione di «rieducare alla cultura dei sogni» nonostante il difficile contesto che si è innescato a partire dal Covid e che ha scatenato la crisi economica, fino ad arrivare alle guerre in Ucraina e Israele. Una fase lunga e complessa di cui non conosciamo l’esito ma in cui non bisogna rinunciare alla speranza e all’ottimismo, e che attraverso l’evasione può aiutare a recuperare fiato ed energia – questo il messaggio che “accompagna” i visitatori del Museo. E la tappa capitolina si fa ancor più entusiasmante grazie a un allestimento su 4mila mq al PratiBus District che ha consentito di rilanciare dando vita a ben 21 percorsi, – dai 15 di Milano – “stanze” che rappresentano mondi onirici in cui ciascuno può vivere la propria personale avventura.
“Change perspective” è l’appartamento sottosopra che invita il visitatore a cambiare la prospettiva con cui guardare le cose e cambiare il proprio punto di vista.
In “The sky is not the limit” ci si può dondolare tra le nuvole assaporando il gusto della leggerezza.
“Do what you love” è il tunnel che celebra l’importanza di seguire le proprie passioni e credere in sé stessi. E dopo aver attraversato foreste incantate, essersi tuffati in una piscina di palline rosa, aver incontrato unicorni giganti e percorso della scala della luce si arriva al Muro dei sogni, dove ciascuno potrà “appendere” il proprio desiderio per suggellare la propria esperienza e condividere con gli altri il proprio sogno. «Ci piace pensare fuori dagli schemi per offrire strategie innovative, sorprendenti e non convenzionali», è la missione di Postology.
E il progetto del Museum of Dreamers è solo uno delle magiche creazioni dell’agenzia: ad Arese, alle porte di Milano, fino al 22 ottobre la mostra “Candy World Experience”, dedicata al mondo delle caramelle in un percorso di 12 installazioni esperienziali: si va dalla foresta di lollipop al tunnel di orsetti gommosi, dalla piscina di marshmallow alle nuvole di cotone.
In copertina: ©Antinori
©RIPRODUZIONE RISERVATA