Diversi eventi dedicati alla flora a maggio: da Padova a Torino a Roma fino a Napoli e Palermo
Alla scoperta di piante e fiori. Mese di maggio all’insegna dell’arte “green” in molte località italiane.
Per gli appassionati di botanica e storia l’orto botanico dell’Università di Padova propone un “viaggio” decisamente fuori dal comune. Dopo le cinque installazioni digitali battezzate a febbraio è la volta di “Alberi! 30+1 Frammenti di Storia d’Italia”: è il titolo della mostra – aperta al pubblico fino al 4 giugno – che attraverso 30 disegni dell’illustratore Guido Scarabottolo raccontati dalla paesaggista Annalisa Metta, dall’arboricoltore Giovanni Morelli e dal divulgatore Daniele Zovi, accompagna i visitatori alla scoperta di alberi monumentali e grandi “patriarchi” che da secoli e in alcuni casi da millenni popolano il territorio italiano. Fra le chicche la Palma di Goethe, una delle piante simbolo dell’Orto botanico padovano: la più antica – risale al 1585 – che incantò il poeta tedesco durante il suo viaggio in Italia nel 1786. E 11 degli alberi in mostra sono stati scelti per le loro forme anomale e stravaganti, autoctoni o “intrusi” venuti da lontano: dallo smisurato ficus di Palermo al fico a testa in giù del Tempio di Mercurio di Baia, dal pioppo della vedetta lombarda all’unica sequoia sopravvissuta all’onda del crollo della diga del Vajont, fino all’albero finto botanicamente corretto alias l’albero di Natale.
Sempre a Padova, al Museo di Storia della Medicina, è stata inaugurata una parete olfattiva unica nel suo genere: realizzata in collaborazione con Bios Line consente ai visitatori di scoprire le funzioni benefiche delle piante attraverso l’interazione con “campane profumate”. Un omaggio alla storia dell’orto botanico di Padova considerato il più antico “orto medicinale” universitario al mondo.
Sono ripartiti a Torino i weekend all’orto botanico dell’Università, alcuni dedicati alle piante del mese in base alle fioriture. L’orto è composto da un boschetto da 1,8 ettari e da un giardino che conta circa 1.207 esemplari di piante appartenenti a 137 famiglie fra cui numerose collezioni di piante acquatiche, officinali e insettivore. E i visitatori possono anche ammirare da vicino l’Alpineto, un complesso di aiuole rocciose che ospita specie della flora montana e alpina imitando l’ambiente naturale della montagna. Sarà inoltre possibile esplorare le tre serre dedicate alle specie tropicali e sudafricane.
Scendendo verso sud tappa obbligata al Museo orto botanico dell’Università Sapienza di Roma che vanta un ricco calendario di iniziative a partire da “Era di maggio” per ammirare le fioriture stagionali su un’estensione di 120mila metri quadri nella parte dell’area archeologica Horti Getae, costituita dalle antiche terme di Settimio Severo. Fra le collezioni principali: gimnosperme, bambù, palme, rose e piante acquatiche. E ci sono anche un giardino degli aromi e quello giapponese, la valletta delle felci e la serra monumentale oltre al giardino Mediterraneo.
“Fiabe di primavera” il titolo della rassegna teatrale protagonista dell’orto botanico dell’Università di Napoli fino al 31 maggio organizzata attraverso racconti itineranti nel “Real Giardino delle Piante” all’avventurosa scoperta di luoghi “magici”. L’autrice e regista Giovanna Facciolo mette in scena dei veri e propri teatrini: da Artù e Merlino al Brutto anatroccolo, dal Senza gatto né stivali alle Favole della saggezza alla Storia di un albero e di un bambino. L’orto botanico si estende su 12 ettari e ospita circa 9mila specie vegetali e quasi 25mila esemplari.
C’è poi un vero e proprio museo a cielo aperto del mondo vegetale che è l’orto botanico dell’Università di Palermo, che ospita molte specie originarie delle regioni tropicali e subtropicali, una serie di collezioni “scientifiche” – per 166 famiglie rappresentate da 616 generi, 1.507 specie, 19 sottospecie, 86 varietà, 6 forme e 56 nototaxa – e l’Herbarium Mediterraneum Panormitanum costituito all’inizio del XVIII secolo che conta circa 600mila esemplari.
In aumento le iniziative, in Italia e non solo, che vedono protagonisti i fiori, alcune talmente scenografiche da lasciare col fiato sospeso. E non mancano i flower flash mob. Inaugurato di recente il Garden in the Sky di Londra, su 1,2 chilometri di estensione.
In copertina: © Orto Botanico di Napoli
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