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Tra mele, funghi e tartufi un autunno tutto da gustare

Tanti gli appuntamenti per una gita fuori porta all’insegna di piatti tipici e borghi da scoprire


È arrivato l’autunno e con lui un ampio ventaglio di eventi a tema food che consente ancora di trascorrere piacevoli momenti all’aperto gustando prelibatezze e scoprendo nuovi territori. Pantografo ne ha selezionati alcuni che si svolgono da nord a sud dell’Italia con una tappa appena fuori il confine.

Fino al 26 settembre, per esempio, fra le piazze e le vie di Sandrigo (Vicenza) si svolge la “Festa del bacalà alla vicentina“, che celebra il piatto principe della tradizione culinaria veneta con un programma ricco di appuntamenti enogastronomici. Gnocchi al baccalà, Baccalà alla vicentina, Baccalà in tempura, Pasticcio al baccalà, Baccalà mantecato, fra gli altri, sono i piatti protagonisti dell’evento destinati a stuzzicare e ad allietare le papille gustative dei visitatori.

Sabato 15 e domenica 16 ottobre 2022, Castel del Giudice (Is), paese dell’agricoltura sostenibile del Molise, celebra la “Festa della mela“, il frutto più autentico del territorio. Il centro del paese ospita i migliori produttori biologici e artigianali della zona che propongono prelibatezze a Km0, ricette e prodotti tipici molisani. Tante le esperienze a cui partecipare, come le degustazioni di mele antiche, la raccolta nei campi e le visite guidate al Giardino delle mele antiche, dove crescono frutti autoctoni recuperati dai nomi più curiosi, come la Zitella, la Limoncella, la Gelata, la Primera, la Florina, la Tinella, ognuna con una storia da scoprire. Nel programma non mancano passeggiate poetico-rurali con asini e capre accompagnati da un poeta contadino, escursioni guidate in e-bike, esperienze di apicoltura, yoga nella natura. La manifestazione celebra l’agricoltura sostenibile e la biodiversità, in linea con le azioni del “Piano del cibo” di Castel del Giudice, che vede la collaborazione tra istituzioni, associazioni, aziende e produttori locali accomunati dalla volontà di rendere tutta la filiera agricola e alimentare in sintonia con la tutela dell’ambiente e con lo sviluppo delle aree interne dell’Appennino.

Per gli amanti di funghi, castagne e tartufi c’è “Funghi & friends” in Alta Valtaro, una teoria di manifestazioni nell’area di confine della provincia di Parma, diventata autentico tempio del gusto. Fino al 24 settembre Borgo Val di Taro (Pr) propone la “Fiera del fungo di Borgotaro igp“, che ogni anno attira un pubblico sempre più numeroso con la sua combinazione di tipicità locali e ultime tendenze del settore enogastronomico. Il programma contempla show cooking, degustazioni, mostra micologica, eventi legati ai funghi e musica itinerante, in uno spazio che prevede anche un’area street food.

Tra il 30 settembre e il 2 ottobre si svolge anche la “Fiera nazionale del fungo porcino di Albareto” che si concentra su un ricco mercato di prodotti alimentari e non destinati a celebrare il protagonista del sottobosco. Sempre ad Albareto (Pr) il 9 ottobre c’è la “Festa della Castagna di Folta“. Nello stesso giorno il frutto prelibato dell’autunno è protagonista anche a Borgo Val di Taro, con il mercato tematico stagionale caratterizzato dal profumo di caldarroste, castagnaccio e frittelle.

A Bedonia (Pr), nei giorni del 22, 23, 29 e 30 ottobre, si svolge la “Fiera del tartufo“, tra aperitivi e pranzi in un clima di festa e spettacoli di strada. Numerosi anche i ristoranti che per l’occasione propongono un menu a base di tartufo.

E per chi volesse fare un salto in territorio croato, magari anche per un ultimo bagno prima che arrivino i rigori dell’inverno, fra settembre e ottobre c’è l’appuntamento dedicato al tartufo bianco istriano. Il suo territorio d’elezione è il triangolo fra Buje (Buie), Buzet (Pinguente) e Pazin (Pisino), in particolare nella valle del fiume Quieto e nella foresta di Montona, a circa una sessantina di chilometri da Trieste: un paesaggio mosso da dolci colline dove è possibile visitare antichi borghi e mangiare una fritaja (frittata) al tartufo in una tipica konoba (trattoria), per esempio.

Fra gli appuntamenti da non perdere Pantografo segnala “Zigante truffle days international gourmet Expo 2022” a Livade (Levade): per tutto il mese di ottobre, ogni fine settimana, la più grande fiera del tartufo della Croazia, organizzata dalla famiglia Zigante (titolari dell’omonimo ristorante), propone degustazioni, incontri, caccia al tartufo. Oltre alla fiera sono tanti gli eventi e le degustazioni legate alle “Giornate del tartufo bianco 2022“. Tra questi ricordiamo il “Festival del Terrano e del tartufo” a Motovun (Montona), in programma il 22 ottobre: è l’occasione perfetta per provare l’abbinamento tra il pregiato fungo e il vino istriano con aroma di frutta di un intenso colore tra il viola e il rosso-rubino, fresco e beverino.  

Molti anche i ristoranti e le konobe (trattorie) che propongono menù a tema. Fra questi il ristorante dell’hotel San Rocco di Brtonigla (Verteneglio), che fa parte del “Club dei ristoranti e delle trattorie di qualità izvorni tartuf-tartufo vero“, propone a Pantografo la ricetta della Vellutata di patate su letto di seppioline con tartufo nero. Una vera delizia, espressione di una filosofia di cucina improntata alla qualità nel dialogo fra tradizione e innovazione.

© Cortesia Restoran San Rocco, Brtonigla

Vellutata di patate su letto di seppioline con tartufo nero

Ingredienti

300 gr seppie
300 g patate
20 g burro e olio di oliva
40 g tartufo nero
1,2 dl vino bianco
80 g cipolla
8 g nero di seppia

Preparazione

Friggiamo la cipolla nell’olio di oliva, quindi aggiungiamo le seppioline e mescoliamo finché non si ammorbidiscono (una decina di minuti), annaffiamo di tanto in tanto con il vino e cuociamo a fuoco lento per circa 30 minuti. Infine, aggiungiamo il nero di seppia e riduciamo fino alla densità desiderata. Contemporaneamente cuociamo le patate e prepariamo la mousse (purea vellutata). Serviamo il tutto in un bicchiere che sottolinei esteticamente i vari colori e gli ingredienti. Lo strato inferiore è un misto di seppioline al nero, la mousse superiore è di patate con listarelle di tartufo nero.

In copertina: Fritaja con tartufi (© Pietro & Pietro Natura Tartufi)

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