Arte urbana, la nostra foto-gallery per raccontare i protagonisti e le storie
“Ghost Cities” – My new mural on Brick Lane, London and my first mural of 2019! I couldn’t resist starting the year off with a bit of paint and colour. Superb day painting on Brick Lane, so so may lovely people stopping and chatting, great day and start to the year! Expect epic things from me this year! Questo è il messaggio su Instagram dell’artista londinese Dan Kitchener, in arte DANK, che a capodanno ha realizzato una sua opera a Pedley Street nella zona di Brick Lane.
Un tassello creativo che si va ad aggiungere alle decine di broccoli colorati che l’artista Adrian Boswell, con una galleria al 91 di Brick Lane, ha “piantato” lungo le strade di Shoreditch in risposta a notizie che parlavano di una “crisi vegetale”. Un cambiamento continuo con nuovi artisti che arrivano in zona e lasciano il proprio segno, con visite guidate che si fanno sempre più intense alla scoperta di dettagli, presenze e storie nascoste sulle pareti di questa zona periferica di Londra che in pochi anni è diventata di tendenza, con mercati esclusivi e negozi vintage. La zona Est di Londra, oggi in collegamento diretto con la City, richiama la vitalità e l’energia di Soho per la sua creatività, è un cuore pulsante essendo stato scelto come laboratorio di ricerca di giovani talenti com’erano, anni fa, Banksy, Damien Hirst e Tracey Emin.
Ogni foto vale un post. Instagram è una piazza virtuale che permette di fare rapidamente un viaggio alla scoperta dei protagonisti e delle opere più interessanti.
Ma la ricerca sul posto è impagabile per apprezzare la creatività diffusa, la quantità di messaggi politici sottesi (Donald Trump è protagonista di numerosi ritratti come in quello di Tom Blackford che l’ha rappresentato come il Presidente Diavolo), la potenzialità dell’arte nel fare rigenerazione urbana.
Una delle opere più popolari di street art sullo Shoreditch Street Art Tour è la coppia che si tiene per mano dall’artista Stik di Londra. Sulla stampa locale si riporta che in un sondaggio, è stato identificato come il 17° pezzo d’arte preferito del Regno Unito. Gli street artist giocano con le immagini e interagiscono tra loro nel tempo: l’artista sudafricano Falko, ad esempio, ha aggiunto un piccolo elefante a questo iconico pezzo di Stilk.
Colori, lettere, tag e tante immagini. Ci sono lavori che durano per anni, altri invece che all’improvviso scompaiono e rimpiazzati con altro. Tra gli altri protagonisti c’è Mr Cenz che disegna sui muri della capitale britannica dal 1988, piuttosto che Dreph classe 1973 che si dedica ai ritratti di donne africane, raccontando la loro forza e bellezza. Si fanno notare i pesci che ridono dell’artista spagnolo PEZ piuttosto che la gru dipinta dall’artista belga ROA lungo Hanbury Street o un mega-riccio che corre sulle pareti di Shoredich.
Dal francese Cargo, allo spagnolo Borondo conosciuto per una tecnica che mescola pittura e incisione, dal 39enne Ben Eine famoso perché Cameron aveva regalato al presidente Barack Obama una sua litografia (Twenty First Century City), all’italiano Ozmo, lungo l’elenco delle storie già raccontate e di altre tutte da scovare e da scrivere.
Dall’arte urbana alla gentrification. Brick Lane è luogo di ritrovo per i giovani, grazie all’ampia offerta di bar e pub di tendenza, negozi di food e musica (come il noto Rough Trade East), ospita gallerie d’arte, ma anche centri culturali sperimentali. Proprio in quest’area trova sede anche l’Istituto Marangoni, una delle più note scuole italiane di moda.
Seguici su Instagram, nelle prossime settimane, per scoprire tutti i nostri snapshot scattati a Brick Lane.
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