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Space Juice, i migliori mocktail che declinano gli ingredienti ai temi della missione

Settanta le ricette, tre i vincitori del concorso indetto dall’Esa


Mocktail “spaziali”. Ispirati al gigante Giove e alle sue tre grandi lune oceaniche: Ganimede, Callisto ed Europa. Sono ben 70 le ricette approdate al concorso Space Juice indetto dall’Agenzia spaziale europea (Esa) in vista dell’ambiziosa missione Jupiter Icy Moons Explorer che partirà ad aprile alla volta del sistema solare esterno dallo spazioporto europeo di Kourou. Una “crociera” di otto anni – in prima fila l’Esa con il contributo della Nasa, della nipponica Jaxa e dell’Agenzia spaziale israeliana – con sorvoli della Terra e di Venere per arrivare fino a Giove ed effettuare 35 sorvoli delle tre grandi lune, prima di cambiare orbita verso Ganimede.

«Ci ha stupito il modo in cui tutti i partecipanti hanno sapientemente collegato i loro ingredienti ai temi della missione Juice per proporre così tante ricette di bevande diverse», sottolinea Olivier Witasse, scienziato del progetto Juice dell’Esa.
Tre i mocktail sul podio a cui se ne aggiungono altri sette per la top ten dei migliori più una menzione speciale. E tutte le 70 ricette presentate al concorso saranno raccolte in un digital book che sarà pubblicato in prossimità della data di lancio di Juice, il 13 aprile.


© Margherita Gagnoni

Il mocktail primo classificato del concorso è stato creato dall’italiana Margherita Gagnoni e si ispira alla geologia di Europa.


Combina sapori europei e tropicali con un oceano blu di spirulina, un’antica alga che rappresenta le possibili condizioni di vita nella luna ghiacciata. Acqua tonica, acqua di cocco, ginger ale e succo di mela i principali ingredienti della gustosa miscela tropicale condita con polvere frizzante a rappresentare l’attività geologica. Lo zucchero cristallino arriva sul fondo per evocare il nucleo roccioso della luna; ghiaccio e una spolverata di cannella per ricordarne la superficie. Tocco finale: un anice stellato su un bastoncino a mo’ di una palma della Guyana francese.

Sciroppo di lavanda, acqua tonica, ghiaccio tritato e zucchero filato nella proposta – seconda classificata – a firma di Saskia Seemann che secondo la giuria è riuscita a catturare lo spirito della missione Juice rappresentando in un unico drink le lune del mondo oceanico e Giove. Il liquido rappresenta gli oceani delle lune, il ghiaccio gli strati ghiacciati e lo zucchero filato è un omaggio giocoso all’atmosfera nuvolosa di Giove.

Barbara Grandeclaude l’autrice del mocktail che si è aggiudicato il terzo posto e che nella sua preparazione, accompagnata da tanto di video, ripercorre tutte le fasi della missione. I serbatoi del lanciatore Ariane 5 vengono prima riempiti con latte di cocco e albume d’uovo, e poi agitati per la fase di decollo. Uno sferico cubetto di ghiaccio color blu galleggia nello sciroppo di curaçao e tonica a rappresentare la partenza dalla Terra. La cannuccia a spirale per simboleggiare il flyby (il volo del veicolo spaziale). La fetta d’arancia caramellata simboleggia Giove e il topping di schiuma bianca la scoperta delle lune.

La menzione speciale è stata assegnata a Eleni Koutsiona per il suo frullato a strati che rappresenta le lune tra Ganimede, Europa e Io con tanto di matrici solari tagliate a cialda.

In copertina: © Andreas Gahwiller

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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