Centinaia di prodotti innovativi: dagli specchi che descrivono lo stato di salute, ai televisori arrotolabili. Made in Italy presente con 53 startup
Pandemic Tech, alias la tecnologia del new normal: è stata ribattezzata così la nuova generazione di soluzioni tecnologiche che hanno sfilato virtualmente all’edizione 2021 del Ces di Las Vegas, la più grande fiera dell’hi-tech mondiale. I prodotti di nuova generazione – dagli elettrodomestici ai wearable (dispositivi indossabili), dai televisori agli accessori per la casa e la persona – sono stati tutti pensati tenendo conto degli impatti della pandemia da Covid-19 sulla vita e le abitudini delle persone.
La smart home si fa protagonista, considerato che per molti l’abitazione è diventata e diventerà sempre di più luogo di lavoro con l’avvento dello smart working. E così nascono i televisori arrotolabili per essere trasportati da una stanza all’altra, o quelli trasparenti che si adattano all’arredamento, così come quelli pensati per mostrare schermate su formato Netflix.
Per non parlare degli elettrodomestici, sempre più dotati di funzioni all’avanguardia figlie dell’intelligenza artificiale, in grado di connettersi al web e di essere avviati con comandi vocali, di adattarsi alle abitudini domestiche, ossia di modulare luci e temperatura a seconda dell’ora del giorno e delle abitudini degli inquilini. Su questo fronte numerose le proposte della collezione Samsung e della linea Furniture Concept di Lg.
Fra le novità presentate anche lo Shower Power di Ampere e il Moxie Kohler di Harman Kardon, dispositivi applicati al soffione della doccia che avviano la musica al ritmo del getto dell’acqua, per un’esperienza energica o di relax. E in campo anche il Personal garden di Rise, che collegato con Amazon Alexa consente di attivare e gestire funzioni con comando vocale.
All’appello non potevano mancare i potenziatori di wi-fi, strumenti necessari per una migliore velocità di navigazione in tutte le stanze della casa a fronte di più persone connesse in contemporanea, anche in considerazione delle esigenze legate alla didattica a distanza.
In arrivo anche una generazione di robot domestici che oltre alle tradizionali funzioni di pulizia, sono in grado di controllare la qualità dell’aria e persino di sanificare gli ambienti. Diventano parte integrante della smart home anche i “kit” per lo smart working, come quelli di Targus. E ci sono i visori con auricolari integrati, come quelli di Lenovo, ideali per i video-meeting ma anche per avviare vere e proprie sessioni di teletrasporto in ambienti difficilmente raggiungibili a causa delle restrizioni al movimento delle persone. E poi mini-sanificatori per tastiere e mouse, passando per i caricatori anti-batterici per cellulari come Oblio di Lexon, o rivestimenti a base di materiali antibatterici.
Tra le novità, anche le mascherine con auricolari e microfoni integrati, fra le più all’avanguardia la MaskFone. Questi dispositivi consentono di avviare chiamate anche quando si è fuori dall’abitazione, senza la necessità di doversi destreggiare fra cavi ed elastici.
Numerosi i prodotti della categoria wearable: gli smart watch si evolvono nelle funzionalità, integrando tutta una serie di applicazioni di e-health. Fra le altre il controllo dei parametri vitali da remoto, o dei sensori che inviano alert in caso di salute a rischio.
Se è vero che il Ces di Las Vegas rappresenta la cartina di tornasole delle evoluzioni del mercato e dei trend prossimi venturi, siamo dunque a un punto di svolta: domotica e robotica sono destinate a diventare protagoniste. La pandemia ha dato una spinta enorme alla digitalizzazione e sta velocemente cambiando abitudini e comportamenti persino degli anziani e della popolazione più restia all’utilizzo delle tecnologie. I riflettori della Fiera si sono fortemente accesi anche sul 5G: molti gli smartphone di quinta generazione presentati all’edizione 2021 ma è sulla nascita di servizi innovativi che sono concentrate le principali attese del mercato.
Oltre 50 le startup italiane che hanno potuto presentare le proprie soluzioni, molte nel campo della sanità, grazie al supporto dell’Ice, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese. Fra le chicche made in Italy il primo specchio al mondo a firma di Dilium, dispositivo in grado di rifrangere anche informazioni sullo stato di salute, ma anche una maglietta in grado di leggere i parametri vitali proposta da Accyourate Group, o il dispositivo di sicurezza per il distanziamento sociale nei supermercati e nei luoghi di lavoro messo a punto da Iotalab.
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