Savona 18 Suites: la riqualificazione di una casa a ballatoio del ‘900
Vivere l’atmosfera della Milano di un tempo, all’interno di uno spazio riqualificato nel cuore dei Navigli, uno degli angoli più “in” del capoluogo lombardo, un tempo area industriale, oggi punto di riferimento per il mondo della moda e del design. Savona 18 Suites è il nuovo design hotel a 4 stelle realizzato in una tipica casa a ballatoio milanese, firmato da Aldo Cibic per il gruppo alberghiero Blu Hotels. Un palazzo del Novecento abbandonato da tempo, ristrutturato e completamente recuperato dall’architetto e designer vicentino, insieme a Cibicworkshop con Aria Bebeheani e Tommaso Corà, che ne ha conservato l’immagine architettonica, mantenendo la caratteristica corte di questa tipologia.
L’hotel è come una grande casa, con 43 stanze, ciascuna con uno stile differente, che consentono ai clienti di scegliere lo spazio che più risponde alle proprie esigenze. “Gli arredi variano tra oggetti vintage e di design contemporaneo – ha chiarito Cibic – con quadri, cromatismi, legni e tessuti che conferiscono a ciascuna camera un carattere e personalità unici”.
Passato e modernità si combinano nel progetto di interior, in un avvolgente mix tra galleria d’arte e salotto di casa. Il bancone all’ingresso per esempio ricorda un mobile tibetano fuori scala, mentre la panca gialla, insieme alla grafica delle pareti contrastano con i toni neutri della stanza, creando un effetto di caldo minimalismo.
Il salotto e il Petit Cafè sono arredati invece con tappeti, lampadari, specchi e accessori disegnati ad hoc, oggetti diversi che vanno a comporre un unico spazio come fossero pezzi di un puzzle.
Anche la corte interna di 310 mq è stata trasformata con divani e poltrone in un grande salotto open air, in cui spicca un murale e su cui si affacciano le suites più esclusive. E se qualche ospite si innamora di un pezzo di design può portarselo a casa, acquistandolo. “Un segno della crescente relazione tra design degli interni ed esperienza dei clienti – ha commentato Cibic -, una tendenza sempre più diffusa nel determinare le strutture di accoglienza al confine tra gallerie d’arte e luoghi attenti all’esperienza”.
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