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San Patrignano e Ibm Italia insieme per un progetto di formazione al digitale


Dal cloud al design thinking per i sei workshop che potrebbero aprire per i ragazzi della comunità le porte a uno stage in azienda


Anche la Comunità di San Patrignano si dà al digitale. E lo fa con un progetto che punta al reinserimento sociale e lavorativo andando incontro, al contempo, a un’esigenza di mercato che si sta facendo sempre più pressante: la mancanza di competenze adeguate in un mercato in continua evoluzione.

La Comunità, affiancata dalla Fondazione Ibm Italia, ha messo su un vero e proprio team “digitale” che si occuperà da un lato di diffondere il “verbo” dell’innovazione all’interno della struttura – attraverso la formazione di nuove competenze professionali attraverso la metodologia “Train the Trainers” – e dall’altro di esplorare le possibilità offerte dai bandi europei.

«Per San Patrignano è fondamentale riuscire a stare al passo coi tempi in materia di formazione professionale – spiega il Presidente Piero Prenna –. Crediamo in una professionalizzazione quanto più specifica e grazie alla Fondazione Ibm Italia oggi possiamo dare ai nostri ragazzi degli strumenti ulteriori per potersi inserire ancora meglio nel mondo del lavoro una volta che avranno terminato il percorso di recupero». Nasce così il nuovo Centro di competenza dedicato alla formazione di competenze in materia di intelligenza artificiale applicata, machine learning e persino creazione di assistenti virtuali, i cosiddetti “bot”.


Piattaforma Ibm Cloud e Watson Assistant gli strumenti messi a disposizione da Ibm


Tre i tutor Ibm che affiancheranno 10 operatori della Comunità San Patrignano per un programma che si articola in 6 workshop, ognuno della durata di tre giorni, dedicati a fornire agli educatori le competenze di base che consentiranno alla Comunità di partecipare a innovativi bandi di gara europei, oltre a consolidare le conoscenze da diffondere all’interno della stessa Comunità. Introduzione al cloud, Introduzione al design thinking, Personas, Ibm Watson Assistant Dialoghi (base), Ibm Watson Assistant (advanced), Ciclo di vita del software e messa in produzione i 6 titoli dei corsi già avviati e che si concluderanno a giugno prossimo.  Dopodiché Ibm fa sapere a Pantografo Magazine che non è esclusa la possibilità di prevedere stage in azienda per continuare a sostenere la formazione dei partecipanti.

«Il progetto con la Comunità San Patrignano riflette a pieno il nostro impegno a rendere le tecnologie più innovative funzionali alle soluzioni di tematiche sociali rilevanti e a creare un ciclo virtuoso di competenze e progetti per rispondere alle esigenze legittime e alla sfide della comunità in cui operiamo», sottolinea Alessandra Santacroce, Presidente della Fondazione Ibm Italia.

Fondata nel 1978 da Vincenzo Muccioli, la Comunità di San Patrignano ha accolto più di 26.000 persone e ad oggi ne ospita circa 1.300, incluse quelle che svolgono nella struttura il percorso riabilitativo in alternativa al carcere.

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