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Futuro ed ecologia, le “altre forme di vita” nelle parole del Salone del Libro di Torino

Due nuove iniziative: la Scuola di Editoria e il Bosco degli scrittori


Presenti all’Auditorium Vivaldi della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino Silvio Viale, presidente dell’Associazione Torino, la Città del Libro, Giulio Biino, presidente della Fondazione Circolo dei lettori, Elena Loewenthal, direttore della Fondazione Circolo dei lettori, e Nicola Lagioia, direttore editoriale del Salone Internazionale del Libro di Torino.


Si terrà al Lingotto Fiere di Torino dal 14 al 18 maggio prossimi la 33ma edizione del Salone del Libro, appuntamento immancabile per gli appassionati della lettura e dell’editoria.


Un’edizione che, forte dei 148mila visitatori del 2019, record assoluto per questa fiera, si arricchisce di due nuove iniziative, la Scuola di Editoria e il Bosco degli scrittori. Un team compatto e affiatato che, come ha sottolineato Silvio Viale dell’Associazione Torino, «lavora sulle ali dell’entusiasmo» e che ha traghettato la kermesse torinese in acque più calme rispetto all’edizione passata e che, nelle parole del presidente del Circolo dei Lettori Giulio Biino, sembra essere definitivamente «uscito dall’emergenza», oltre ad essere diventato «il Salone del Libro di tutta l’Italia».

Tema del 2020 sarà ‘Altre forme di vita’, slogan che parte dalla riflessione sull’era dell’antropocene e che vuole interrogarsi sul futuro della presenza dell’uomo sul pianeta, sull’ecologia, sulla tutela della biodiversità, prendendo spunto dai 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell’ONU per il 2030 e dalle iniziative a favore del clima portate avanti dai ragazzi dei Fridays for Future. Ecco quindi che il tema ecologico si interseca con quello artistico-letterario, perché, come ha sottolineato Nicola Lagioia, direttore editoriale del Salone, «se non provano i libri a immaginare il futuro e a narrare le mutazioni, chi può farlo?». È in questo contesto che si inserisce una delle novità della kermesse torinese, il «Bosco degli scrittori», un vero e proprio bosco realizzato con alberi e cespugli realizzato insieme ad Aboca Edizioni, dove si terranno incontri e presentazioni sui temi dell’ecologia e della letteratura.


I paesi ospiti della 33sima edizione saranno due: Irlanda e Canada. La regione ospite la Campania, che aprirà il Salone con il concerto dei giovani musicisti dell’Orchestra Scarlatti Junior di Napoli.


Tra i grandi ospiti anticipati oggi, la scrittrice francese Annie Ernaux, l’intellettuale e scrittore indiano Salman Rushdie, Edna O’Brien, irlandese, una delle più importanti autrici viventi e Gabrielle Filteau-Chiba, canadese del Québec. Senza dimenticare l’intervento dell’economista francese Thomas Picketty, presenza resa possibile grazie alla neonata collaborazione tra la Fondazione Collegio Carlo Alberto di Torino e il Salone.

Ma al Salone ci sarà spazio anche per la musica: saranno infatti Pat Metheny, leggenda del jazz, e Francesco Bianconi, frontman dei Baustelle, ad aprire e chiudere la fiera. Il primo suonerà sia all’Auditorium Gianni Agnelli che al Lingotto giovedì 14 maggio e il secondo suonerà alle OGR – Officine Grandi Riparazioni lunedì 18 maggio.

Rinnovate le partership con i più importanti festival letterari e culturali italiani e con la Buchmesse di Francoforte, dove l’Italia sarà paese ospite nel 2023.

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