Da Trastevere a Prati, fino a Torre Spaccata e Acilia, indirizzi da delivery
È passato poco più di un mese da quando il Primo Ministro Giuseppe Conte ha annunciato a reti unificate l’avvio della fase 1 per combattere la diffusione del Covid-19: il lockdown. Dopo l’iniziale confusione sulle tipologie di esercizi commerciali abilitati alla vendita, gli esercenti di negozi di generi alimentari si sono attrezzati per far fronte alla situazione d’emergenza.
E così sono tante le realtà, anche quelle più piccole e a gestione familiare, che hanno dovuto fare di necessità virtù apportando in pochi giorni una serie di cambiamenti al proprio modo di lavorare che, in un contesto normale, avrebbero probabilmente richiesto anni.
Un tour di Roma alla scoperta di alcuni negozi di generi alimentari della Capitale che ancora tengono aperti i battenti.
Dal salumiere al mercato rionale, fino alla pasticceria o all’enoteca, in tanti si sono adoperati per effettuare il servizio di consegna a domicilio, spesso anche senza costi aggiuntivi, allo scopo di stimolare i sempre più stanchi delle lunghe file a un metro o due di distanza davanti ai supermercati.
Laddove questo non è stato possibile, invece, ci si è organizzati con whatsapp, applicazione oggi quanto mai utile non solo per rimanere in contatto con parenti e amici, ma anche per ricevere le ordinazioni da consegnare a mano al cliente, rigidamente con guanti di lattice al seguito. Dopo essere stati virtualmente a Firenze la scorsa settimana, questa volta ecco un tour di Roma, con un racconto alla scoperta di alcuni negozi di generi alimentari della Capitale che ancora tengono aperti i battenti.
Alimentari e mercati rionali. Partiamo dal centro storico, area quasi impraticabile fino a pochi mesi fa per il numero di turisti che la affollavano e ora sinistramente silenziosa.
Al numero 21 di via dei Giubbonari, a due passi da Piazza Campo de’ Fiori, c’è Roscioli, salumeria con cucina che ha attivato il proprio account su diverse piattaforme (ubereats, cosaporto e glovo). Volendo c’è anche la possibilità di contattare direttamente il negozio tramite email (roscioliacasaconte@gmail.com). Sempre nel primo municipio, in piazza Gian Lorenzo Bernini nel Rione XXI, resiste un piccolo mercato rionale, ancora aperto nonostante altri siano stati costretti temporaneamente a chiudere. Pochi i banchi, ma tanti i prodotti di qualità con gli esercenti che si sono attrezzati per prendere le ordinazioni tramite Whatsapp e preparare così le buste che i clienti andranno poi a ritirare. Per frutta e verdura scrivere a Filomena (339 2348849), mentre è Fabio (348 3042173) a gestire il banco di generi alimentari come formaggi e salumi.
Gastronomia. Tante le scelte anche per chi non vuole rinunciare a mangiare al ristorante anche restando nella propria abitazione. Ercoli 1928, con le sue due sedi a Prati (06 3720243) e ai Parioli (06 8080084), ha attivato un servizio di consegna a domicilio. Primi, secondi, contorni e anche dolci a portata di telefono ad una sola condizione: spesa minima di 30 euro.
In zona Piramide, a due passi da Porta San Paolo, c’è invece Marigold, dove i collaboratori si sono “riconvertiti” in fattorini. Orari specifici per il pranzo e la cena, mentre i prodotti da forno sono disponibili tutto il giorno.Per ordinare piatti di carne, vegetariani, o specialità della cucina etnica, basta inviare un’email a ciao@marigoldroma.com o contattare il locale telefonicamente (345 4004683).
Per cannelloni, strudel, lasagne e agnello ai carciofi, invece, si può contattare il Pastificio Secondi. Dalla zona est della Capitale consegne a domicilio in tutta la città compilando il form presente sul sito o chiamando direttamente al numero indicato (338 3305755).
Forni e pasticcerie. Colomba pasquale, pane appena sfornato, biscotteria da the. Questo e altro ancora potrà acquistare chi si rivolgerà alla Spiga d’Oro Bakery, negozio di Acilia (fra Roma e Ostia) che ha attivato il servizio di delivery. Possibile contattare i gestori via Whatsapp (345 0219135) o via email (fornospigadoro@hotmail.com), l’importante è che la richiesta arrivi entro le 20 del giorno precedente rispetto a quando si desiderano i prodotti.
Torniamo a Roma, anzi, a Trastevere con Giselda, forno che già dalla pagina Facebook cattura lo sguardo grazie ad una passerella di dolci e salati ispirati dalla tradizione culinaria italiana. Anche qui con un giorno di preavviso è possibile chiamare direttamente il negozio (06 45665090) per ricevere direttamente a casa quanto ordinato. Chiudiamo la categoria con Antonini, storico locale in via Sabotino 19 zona piazza Mazzini.
Torte sacher, “cannonate” (dolce da 6 persone con zabaione, cioccolato fondente, liquore e pan di spagna), lasagne, cous cous o panbrioche. Solo un piccolo assaggio delle specialità ordinabili chiamando (06 3725052), scrivendo un’email (info@antoniniroma.it), un messaggio sulla pagina Facebook o utilizzando il sito cosaporto.it.
Enoteche. Se è vero che a differenza di altri generi alimentari il vino può restare in dispensa per un lungo periodo prima di essere consumato, dopo un mese di lockdown in molti avranno dato fondo alle proprie scorte. Nessun problema, perché sono diverse le cantine che continuano ad operare.
Fra queste c’è Les Vignerons, a due passi da Piazza San Cosimato, Trastevere. Oltre al vino anche birre nazionali e internazionali con un’ampia scelta di prodotti di prima qualità e personale pronto a suggerire abbinamenti con eventuali rimanenze dal pranzo pasquale e non solo. Per la consegna a domicilio basta telefonare (06 64771439) o scrivere sulla pagina Facebook.
Dulcis in fundo arriva l’enoteca di Eataly, creatura di Oscar Farinetti diventata punto di riferimento per chi cerca cibo di qualità senza badare a spese. Anche qui vini, birre e bollicine per un catalogo talmente ricco da essere quasi impegnativo da consultare fino alla fine. Delivery attivo fra le 11 e le 21 e acquisti disponibili direttamente sul sito.
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