Tante iniziative da Roma a Milano, passando per Treviso e Pisa fino al profondo sud: la street art è diventata un trend
L’arte urbana diventa in Italia un vero e proprio trend: fioccano le iniziative e i progetti votati alla riqualificazione di edifici e persino di interi quartieri grazie alle opere di artisti nazionali e internazionali, e sono in aumento anche le manifestazioni dedicate ad accendere i riflettori sulla street art come vera e propria forma di design urbano.
Pisa la città che ha tenuto a battesimo il più grande “museo nazionale” a cielo aperto di arte urbana con 4mila mq di superfici dipinte e 25 opere “diffuse” nel territorio a firma di 15 artisti. La città che custodisce il murales Tuttomondo di Keith Haring ha coltivato nel tempo una nuova generazione di artisti che si sono cimentati fra il centro cittadino, la Darsena e il quartiere di Porta a Mare grazie alla regia dell’associazione Start Attitude, fondata da Gian Guido Grassi, e al sostegno del Consiglio della Regione Toscana, della provincia e del Comune di Pisa e delle Fondazioni Pisa e Palazzo Blu. E in occasione del recente Festival della Strada è stato portato a termine l’itinerario museale: fra gli artisti in campo Kobra, una vera e propria star in Brasile, che ha realizzato sul Centro Maccarrone uno dei murales più ampi in Italia, ispirandosi alle scoperte di Galileo Galilei e a Pisa in qualità di città della scienza e dell’innovazione. Fra gli altri nomi noti delle “tele” pisane anche Ozmo e Zed1, Aris, Moneyless e Tellas.
Milano diventa capitale nazionale dell’arte urbana dal 24 al 26 maggio con la nuova edizione del LooperFest, il “villaggio” del writing internazionale.
All’interno dell’Ex Macello, una serie di eventi, iniziative e workshop, di cui uno dedicato alla calligrafia, con tanto di Writing Live Session in cui gli artisti daranno vita a opere in tempo reale sui muri dello spazio post industriale di viale Molise.
E sempre a Milano, negli spazi della Cattedrale presso la Fabbrica del Vapore, fino al 27 ottobre la mostra “Obey: The Art of Shepard Fairey”, prima mostra italiana interamente dedicata a uno degli street artist più acclamati a livello internazionale.
La mostra itinerante “In my name” fa tappa a Treviso presso la sede delle ex Ceramiche Pagnossin fino al 30 giugno con il progetto Opendream, che punta a ridare vita al complesso industriale dismesso creando un polo sinergico di produzione e vetrina delle eccellenze. Dal 19 luglio al 3 novembre le opere di 17 artisti protagonisti della mostra itinerante approderanno nella cittadina pugliese di Monopoli presso l’ex area militare da oltre 30mila mq, nota come “Zona Capannoni- ex Deposito Carburanti”, in cui è in corso un progetto di trasformazione urbana e rigenerazione paesaggistica con l’obiettivo di potenziare infrastrutture e servizi.
Dal 14 al 16 giugno nel borgo molisano di Civitacampomarano torna il “CVTà Street Fest”: sono circa 70 le opere “collezionate” dalla cittadina nel corso delle nove edizioni della manifestazione che quest’anno vedrà fra i grandi ospiti il greco Taxis, il catalano Octavi Serra, il duo inglese Snik, il norvegese Strøk.
A Roma la raccolta del vetro diventa occasione di urban art grazie a un’iniziativa voluta dalla municipalizzata Ama: durante l’ultima edizione di Gau-Gallerie d’Arte Urbana con Gau Cinema il collettivo artistico Molecole ha portato a nuova vita le campane per la raccolta del vetro nel quartiere Cinecittà-Tuscolano. Dodici i film d’autore a cui si ispirano le opere, da Roma città aperta a Riso amaro, da Divorzio all’italiana a Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto, da Una giornata particolare a Per un pugno di dollari.
In copertina: Shepard-Fairey -MOD Lotus Ornament (2022), Mixed media on wood panel (4-panels)-Photographer: Jon-Furlong-Courtesy Artist: ObeyGiant.com
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