Una visione del cantiere densa di umanità: “eroi effimeri e devoti”, impegnati a modellare la materia grezza per dare forma ai progetti
“Portrait de Chantier” è una raccolta d’immagini che nasce dall’incontro tra un team di architetti, lo studio francese Archi5 e Fred Chapotat, fotografo e pittore. “Con i contrasti crudi del bianco e nero, le istantanee tratteggiano le verità che l’architettura esprime in ogni sua manifestazione, qui raccontata nei frammenti dei cantieri dello studio parigino. I ritratti – raccontano i promotori del progetto – testimoniano senza posa molteplici verità del cantiere: quella umana, sociale, tecnica e artigiana, tutte espresse attraverso una successione di gesti, di sforzi, di dubbi, di diversità e conoscenze, di itinerari e di storie personali”.
Le più audaci opere di architettura contemporanea, progettate con tecnologie all’avanguardia, vivono della polvere, del sudore, delle conoscenze degli operai
Le immagini sono parte di una raccolta (35 immagini complessive) che ritraggono eroi, “effimeri ma devoti, decisi – raccontano gli architetti di Archi5 – attraverso le loro imprese quotidiane e i loro movimenti ripetuti nel modellare la materia grezza in quell’opera di intelletto tratteggiata da una china o da un computer”.
Portrait de Chantier è il racconto per immagini di una visione del cantiere densa di umanità. La raccolta è stata presentata in anteprima a Venezia in occasione della vernice della Biennale 2014 ed è stata distribuita durante l’evento ufficiale di presentazione a Parigi il 19 Giugno 2014.
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