Divulgazione culturale e scientifica. Dal museo di Trento una kermesse con 22 voci
Non si può fermare la cultura come non si può fermare il corso delle stagioni. Così in occasione dell’equinozio di primavera che cade oggi e della Giornata Internazionale della Poesia e delle Foreste domani, il Museo delle Scienze di Trento, il MUSE, aveva in programma Cantico, una rassegna che prevedeva di ospitare momenti di poesia, un’istallazione artistica, una “poetry slam”, insieme ad un convegno e con un info point per parlare del contrasto al bracconaggio degli uccelli canori.
Viste le disposizioni per le chiusure dei musei per l’emergenza Covid-19, invece di rimandare la rassegna, pensata per svolgersi nel vicino Palazzo delle Albere, il MUSE ha deciso di convertirla in una proposta alternativa che rientrerà nel palinsesto di Muse on air, al centro delle iniziative del polo museale in questi giorni di #iorestoacasa.
A partire da sabato 21 marzo 2020 dalle ore 10:00 alle 12:00 e dalle ore 16:00 alle 18:00 andrà in onda sui canali social del MUSE il podcast con le 22 voci dei poeti che hanno aderito all’iniziativa. Tra loro Laura Moser, vincitrice della prima edizione del concorso di poesia di Calceranica e del Premio alla Legalità nell’ambito del “Premio del concorso letterario e poetico” città di San Benedetto del Tronto, Mariano Borlotti vincitore nel 2018 del concorso di poesia “Poesia Pinaitra” e Reinhard Christannell, membro della giuria del premio di poesia Città di Trento–Oltre le Mura. Alle poesie si alterneranno notizie sulle operazioni di antibracconaggio dell’Arma dei Carabinieri e curiosità ornitologiche a cura del corpo del MUSE.
Promotori dell’iniziativa Cantico sono l’artista Lome (Lorenzo Menguzzato) e il Generale in Riserva dell’Arma dei Carabinieri Isidoro Furlan.
Natura e poesia insieme per un nuovo progetto culturale, che pone l’attenzione sull’importanza della conservazione del patrimonio artistico e ambientale e sulla salvaguardia della biodiversità.
Quale migliore occasione per riflettere su questi temi di un momento dove ad ognuno è chiesto di stare nelle proprie case a osservare l’arrivo della primavera dalle finestre e dai balconi.
Una scelta dettata dal senso civico che è anche opportunità di arricchimento, in modo particolare per le stesse istituzioni culturali che esplorano così nuovi mezzi per arrivare al proprio pubblico e portare la cultura direttamente nelle case. Il messaggio di Michele Lanzinger, direttore del MUSE, è chiaro: la cultura, l’informazione, la collettività non si fermano, ma si lavora per trovare insieme altre strade per restare uniti.
I podcast potranno essere seguiti dal sito ufficiale, dal canale Spreaker Muse*OnAir* e dalle pagine Instagram e Facebook del museo.
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