Servizio ad abbonamento o a tariffa per “Il Club dei giocattoli”, l’idea di due mamme diventata start up incubata in Speed Mi Up della Bocconi
Le ultime novità in materia di sharing economy passano per le camerette dei bambini. La via è un’idea partorita da due giovani mamme che, incubata come start up nel progetto Speed Mi Up dell’Università Bocconi di Milano, è stata lanciata nei giorni scorsi come progetto pilota per Milano, Monza, Brianza in attesa di approdare su tutta la penisola.
Il Club dei giocattoli è il primo servizio online di Toy sharing e try&buy in Italia. Ma il business è già avviato in altri Paesi come Usa, Asia e Nuova Zelanda, mentre, in Europa, ha conquistato una sua nicchia di mercato in Germania e Regno Unito.
L’obiettivo è mobilizzare le montagne di giochi in buone condizioni e immetterli in un circuito virtuoso ed economicamente sostenibile. L’economia circolare riguarda in questo caso i genitori che vogliano offrire esperienze sempre diverse ai propri figli, d’età compresa tra gli 0 e i 12 anni, educandoli nel mentre alla condivisione e alla cura degli oggetti.
L’idea di dar vita a Il Club dei giocattoli è nata dal nostro desiderio di sorprendere continuamente i nostri figli per accompagnarli nella crescita e stimolarne fantasia e abilità con giochi di qualità
Milvia Bonvicino e Alessandra Garini, co-founder
Le opzioni d’accesso al club per famiglie ed aziende sono due. La prima prevede un abbonamento mensile che consente di ricevere a casa un kit di giochi a sorpresa selezionati sulla base di un questionario, fascia di età e di interesse. Nel caso in cui si volesse essere svincolati dalla quota mensile, è possibile aderire alle tariffe quindicinali: i singoli giocattoli, scelti dal catalogo online, potranno essere noleggiati e poi, dopo aver sperimentato il loro utilizzo, restituiti o acquistati.
Tutti i giocattoli vengono puntualmente controllati e igienizzati e la loro selezione e la scheda di accompagnamento è curata da due neuropsicologhe dell’età evolutiva che lavorano in team con il Club.
Per immaginare come gestire la strutturazione del club, le due co-founder si sono avvalse dello studio legale Rödl & Partner. A guidare il team l’associate partner Tiziana Fiorella che ha coordinato la predisposizione di tutta la documentazione legale utile all’avvio dell’attività, in particolare per i profili di e-commerce e privacy direttamente legati alla piattaforma di Toy-Sharing.
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