L’iniziativa punta a valorizzare una quarantina di località
Come fare a spingere il turismo in Italia? Come valorizzare le aree meno conosciute? Come attrarre gli investimenti? Come riqualificare “gioielli” ignoti persino agli stessi italiani? Domande che si ripetono come un refrain da decenni senza una “soluzione-Paese”. Al netto di qualche iniziativa portata avanti da sindaci illuminati e dagli investimenti dei grandi gruppi del turismo e dell’accoglienza ancora troppo poco si è fatto.
Ma c’è un’idea, a dir poco geniale, che potrebbe sparigliare le carte. È il “piano Borghi Italiani” e vede in campo Airbnb. L’iniziativa ha avuto ancora poca eco, ma a giudicare dal successo che la società fondata da Brian Chesky, Joe Gebbia e Nathan Blecharczyk si è conquistata in appena cinque anni nel nostro Paese – era il 2012 quando veniva inaugurato il portale italiano – c’è da giurare che sia solo questione di tempo. Civita di Bagnoregio è stata la prima località scelta nel 2017 per il battesimo del progetto Borghi Italiani, un piano nazionale patrocinato dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (Anci) e sviluppato in collaborazione con il Mibact (il ministero dei Beni culturali).
Il piano prevede la valorizzazione di oltre 40 borghi, diffusi in tutto il Paese nelle cosiddette aree rurali.
Stando alle stime di Airbnb un host italiano che mette in affitto la sua abitazione attraverso il portale può ricavare circa 1.600 euro all’anno.
Dopo il debutto di Civita di Bagnoregio, “gioiello” del Lazio – dove è stata recuperata la Casa d’Artista, una dimora storica, di proprietà comunale, caduta in disuso dopo essere stata danneggiata da un terremoto – sono Lavenone in Lombardia, Civitacampomarano in Molise e Sambuca di Sicilia i tre borghi in cui sono stati appena rimessi a nuovo una serie di spazi grazie alla collaborazione fra Airbnb e la comunità locale.
In dettaglio, a Lavenone lo spazio recuperato – anche grazie alle risorse messe in campo da Fondazione Cariplo – si trova al piano terra dell’ostello Borgo Venno gestito dalla cooperativa sociale Co.Ge.S.S. come opportunità di inserimento lavorativo di giovani con disabilità. L’ambiente, con duplice valenza di appartamento e spazio per la comunità, è stato attrezzato con moduli abitativi a scomparsa.
A Civitacampomarano si è intervenuti sull’abitazione storica dello scrittore e politico Vincenzo Cuoco. A Sambuca il progetto di valorizzazione ha riguardato i locali del Museo Archeologico.
Le strutture recuperate, come nel caso di Civita, sono aperte ai viaggiatori a prezzo agevolato. Il ricavato viene poi utilizzato dai Comuni per mantenere i beni e per altri progetti culturali a sostegno dei singoli borghi.
Il piano nazionale prevede inoltre la promozione a livello internazionale – attraverso il portale italianvillages – di venti borghi, uno per regione. Altri venti borghi saranno inoltre oggetto di promozione, attraverso un piano di comunicazione dedicato, sui profili social di Airbnb.
L’iniziativa fa leva anche sul coinvolgimento di artisti italiani chiamati a “firmare” le strutture recuperate con loro opere.
Francesco Simeti, l’autore per Civita di Bagnoregio, Lorenzo Vitturi, Olimpia Zagnoli e Edoardo Piermattei per i progetti di Lavenone, Civitacampomarano e Sambuca.
I 20 borghi promossi a livello internazionale
Aieta (Calabria), Apricale (Liguria), Asolo (Veneto), Barolo (Piemonte), Bevagna (Umbria), Bitti (Sardegna), Città Sant’Angelo (Abruzzo), Cividale del Friuli (Friuli Venezia Giulia), Dozza (Emilia Romagna), Étroubles (Valle d’Aosta), Furore (Campania), Mezzano (Trentino Alto Adige), Moresco (Marche), Pisticci (Basilicata), Poggiorsini (Puglia), Sabbioneta (Lombardia), San Casciano dei Bagni (Toscana), Sperlonga (Lazio), Savoca (Sicilia), Torella del Sannio (Molise)
I 20 borghi promossi sui profili social Airbnb
Ameglia (Liguria), Bard (Valle d’Aosta), Candelo (Piemonte), Bosa (Sardegna), Casperia (Lazio), Castelvetro di Modena (Emilia Romagna), Castiglione di Garfagna (Toscana), Cison di Valmarino (Veneto), Conca dei Martini (Campania), Fare San Martino (Abruzzo), Monte Sant’Angelo (Puglia), Montegabbione (Umbria), Offagna (Marche), Petralia Soprana (Sicilia), Pietrapertosa (Basilicata), Torno (Lombardia), Vastogirardi (Molise), Venzone (Friuli Venezia Giulia).
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