Dal Trentino a Catania, eventi e nuovi menu per apprezzare il territorio
L’autunno porta con sé numerose opportunità per vivere questa stagione ancora mite e gradevole. Passeggiate, cene solidali, aperitivi con musica, nuovi menu in funzione degli ingredienti disponibili, nuove aperture di locali dove il design dialoga con la proposta enogastronomica diventano l’occasione per condividere e apprezzare i colori e i sapori autunnali. Pantografo propone una selezione di ristoranti, eventi e itinerari da esplorare, dal sud al nord Italia fino alle isole maggiori.
Per godersi gli ultimi scampoli dell’estate, e magari farsi ancora qualche bagno, approdiamo a Tropea, Catania e Oristano.
Proprio a Tropea, con vista sulla Costa degli Dei, il Ristorante De΄ Minini dell’Hotel Villa Paola propone i nuovi percorsi degustazione con variazioni sul tema autunnale. Tartufi del Pollino, castagne, funghi porcini, melograni e zucche dell’orto dietro il ristorante sono in questo momento i protagonisti delle pietanze dello chef Emanuele Pucci. A tavola arrivano piatti come Il porcino, che presenta un fungo in varie consistenze di cui viene usata ogni parte ogni parte secondo la filosofia zero sprechi, e L’animella di vitello, con portulaca (erba fratesca), salsa bernese e tartufo del Monte Pollino. Tra ottobre e novembre il ristorante ospita una serie di eventi, fra i quali Storie a sorsi (19 ottobre, ore 17.00), il format conviviale che ospita a turno le cantine calabresi per una degustazione di vini, e il pranzo speciale della domenica con un menu tematico a base di olio dall’aperitivo al dessert (20 ottobre, ore 12.30).
Fino al 27 ottobre è di scena Catania Off Fringe Festival, Festival del Teatro Off e delle arti Performative. Ben ricco il cartellone degli eventi, con spettacoli in scena dal giovedì alla domenica per due settimane consecutive in vari luoghi della città etnea. Una volta a Catania non perdetevi la cucina di Bianca Celano, vulcano di idee, determinazione e creatività che mette in pratica da Materia Spazio Cucina, all’interno di Habitat Boutique Hotel. Fra i piatti del menu autunnale da non perdere è Zucca al BBQ con crema di scarti cotti in forno, estratto di salvia, salsa di pinoli affumicata. Da qui a dicembre Materia Spazio Cucina e Habitat Boutique Hotel ospitano alcuni eventi, fra i quali la festa in cortile (27 ottobre dalle 11.30) con aperitivo street food, alla quale partecipano tre vignaioli stranieri che hanno scelto di investire in Sicilia.
Da esplorare, poi, la nuova apertura di Ménage: Michele Smantello, Luigi Sutera e Giorgio Carlisi, tre amici appena trentenni e originari di Nicosia, dopo varie esperienze sono tornati in Sicilia e hanno aperto il proprio locale in uno storico palazzo Liberty, sede di uno dei primi bistrot della città. Una nuova apertura dall’atmosfera bohémien che strizza l’occhio alla Catania degli anni Venti, con un cocktail bar e una cantina tra suggestivi affreschi liberty e un menu pensato per esaltare la carne.
A Oristano il 20 ottobre Ros’e Mari Farm & Greenhouse ospita Serre d’Autunno, Mostra mercato dell’artigianato e dell’enogastronomia, alla quale sono presenti numerose realtà del territorio con la presentazione dei loro prodotti. È anche l’occasione per conoscere le novità del grande parco che circonda la struttura e soprattutto il boutique hotel aperto da pochi mesi. Taccuino in borsa quindi, per annotare la potenziale vacanza della prossima estate. Ma anche un week end a Carnevale, quando Oristano ospita la Sartiglia, una delle più antiche e spettacolari corse equestri del Mediterraneo.
Risalendo lo stivale, Napoli merita sempre una tappa. Per esempio per conoscere le novità di ScottoJonno (caffè letterario, cocktail bar, biblioteca diffusa, bistrot e ristorante), fra le quali il nuovo menu di Marco Ambrosino, chef di Sustanza, e i prossimi appuntamenti con la lettura. Nei piatti autunnali dello chef vengono esaltati gli ingredienti cardine di una stagione di mezzo, dai funghi alla zucca passando per il tartufo nero.
Il café chantant napoletano inaugura “La domenica del villaggio” e il “Silent reading party”, i due nuovi format culturali che ScottoJonno presenta al pubblico a distanza di sei mesi dal bando che invitava tutti gli operatori e gli enti culturali della città (associazioni, comitati, editori, autori) a presentare delle proposte di eventi o progetti legati al libro e alla lettura. La prima è una rassegna culturale permanente che si svolge ogni prima domenica del mese, mentre il secondo è un appuntamento settimanale che ha l’obiettivo di far riscoprire alle persone il piacere di una lettura attenta e consapevole.
Se vi trovaste a Modena e aveste voglia di ascoltare un po’ di musica sorseggiando un aperitivo, è da provare il Living Bar Bistrot dell’Hotel Rmh Modena Raffaello, recente novità in città che apre i suoi spazi comuni a tutta la comunità. Per il mese di ottobre, il Living Bar Bistrot si trasforma nel palcoscenico di Tapas Jazz, con vari concerti, fra i quali The Art of the Jazz Trio (21 ottobre) e Latin Jazz, Bossa Nova (28 ottobre). Fra i protagonisti ci sono artisti come Enrico Lazzarini, contrabbassista di Vinicio Capossela, e Stefano Calzolari, che ha collaborato con Paolo Fresu.
Ottobre è anche il mese di Ristoranti contro la Fame, l’iniziativa di Azione contro la Fame che, giunta alla sua decima edizione, coinvolge come di consueto ristoranti, chef e amanti del cibo. Fino al 31 dicembre, nei ristoranti e nelle catene aderenti all’iniziativa si può scegliere un piatto o un menu solidale e, così facendo, sostenere i progetti di Azione contro la Fame. Fra gli chef coinvolti quest’anno c’è Cristian Benvenuto, proprietario del ristorante La Filanda di Macherio, dove la cena solidale (24 ottobre) sarà l’occasione anche per sperimentare la cucina siciliana dello chef interpretata secondo un linguaggio contemporaneo.
Autunno è anche sinonimo di natura che cambia il suo abito cromatico. L’Alto Adige è tutto un pullulare di sentieri da esplorare e di eventi legati ai nuovi prodotti di stagione. Tirolo, piccolo borgo sulla collina appena sopra la città di Merano, è caratterizzato da una fitta rete di percorsi, fra i quali il Sentiero della mela o del vino, il Sentiero culturale e quello panoramico. In autunno hanno un fascino particolare, con i colori della vegetazione che spaziano dal giallo oro, all’arancione fino ad arrivare al rosso e al marrone, con punte di verde acceso.
A Rio Pusteria, poi, è di scena Emozioni in Malga (fino al 2 novembre), l’evento che offre l’opportunità di entrare in contatto diretto con la natura e le radici più profonde dell’area vacanze Sci & Malghe Rio Pusteria. I colori caldi del foliage dipingono paesaggi ideali per rilassanti passeggiate verso le malghe, dove si possono gustare i sapori tipici del territorio. In programma, ci sono esperienze come Bike & cheese (21 e 28 ottobre), che unisce sentieri panoramici in bicicletta a una sosta per gustare i prelibati formaggi locali. E poi Escursione alpina autunnale (21 e 28 ottobre), un viaggio in vetta seguito da un corso pratico di preparazione dello strudel presso uno dei masi della zona, ed Escursione all’alba (24 e 31 ottobre) per ammirare il sorgere del sole fra le montagne, seguita da una passeggiata nel borgo di Naz, dove la tradizione del Törggelen, con castagne fresche e vino novello, attende gli ospiti.
E se non volete muovermi da casa ma comunque “assaggiare” l’autunno, Stefano Cavada, food influencer altoatesino, è un’ottima fonte per sperimentare nella vostra cucina una serie di deliziose ricette di montagna. Per questo periodo Stefano propone ai lettori di Pantografo la ricetta della Gulaschsuppe. Armatevi dunque di grembiule, utensili ed entusiasmo: ingredienti e procedimento vi aspettano alla fine di questo articolo.
Gulaschsuppe
Questa preparazione è veramente curiosa perché, a differenza del tradizionale Gulasch ungherese, non è un secondo piatto ma una zuppa. La Gulaschsuppe è brodosa e la carne usata per la sua preparazione viene tagliata a bocconi molto piccoli. Arricchisco sempre il mio Gulasch con peperoni e patate, sia perché lo trovo più gustoso sia per renderlo un delizioso piatto unico.
Ingredienti
persone 4, tempo 120 minuti
2 cipolle affettate sottili
1 cucchiaio di burro
500 g carne di manzo (spalla o cappello del prete) a bocconcini
2 cucchiai di farina
250 ml vino rosso
1 litro di brodo di carne
1 cucchiaio di paprika affumicata
1 cucchiaio di aceto di mele
2 cucchiai di concentrato di pomodoro
1 spicchio d’aglio
1 rametto di rosmarino
2 foglie di alloro
½ cucchiaino di semi di cumino
timo
maggiorana
1 peperone rosso a cubetti
½ peperone giallo a cubetti
la scorza grattugiata di un limone biologico
2 patate medie a cubetti
sale
pepe
Preparazione
Rosolare le cipolle affettate in un tegame con il burro.
Infarinare la carne di manzo a bocconcini e aggiungerla alle cipolle. Rosolare la carne per alcuni minuti mescolando di tanto in tanto. Sfumare con il vino rosso, mescolare e far evaporare l’alcol.
Aggiungere il brodo di carne, la paprika affumicata, l’aceto di mele, il concentrato di pomodoro, lo spicchio d’aglio, il rametto di rosmarino, le foglie di alloro, i semi di cumino, i peperoni a cubetti e della scorza di limone grattugiata.
Mescolare, coprire con il coperchio e cuocere per 2 ore a fuoco basso.
Quando mancano 30 minuti a fine cottura, aggiungere le patate a cubetti alla Gulaschsuppe.
A cottura ultimata aggiustare di sale e di pepe e servire.
note
È molto importante cuocere il Gulasch a fuoco dolce e per almeno 2 ore, come previsto dalla ricetta. Più lunga sarà la cottura, più la carne diventerà tenera.
In copertina: I sentieri intorno a Tirolo, ©Roter Rucksack
@RIPRODUZIONE RISERVATA