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Palazzo Utini a Parma rinasce nel segno dell’alta cucina

Obiettivo: riportare in vita una dimora storica che per 20 anni ha accolto il ristorante stellato L’Aquila Romana


A Noceto, in provincia di Parma, sta prendendo forma un progetto mirato a riportare in vita una dimora storica attraverso le arti dell’ospitalità e della cucina. Nato dalla riqualificazione di un edificio storico nel centro cittadino, Palazzo Utini è una moderna “locanda” che celebra con spirito contemporaneo la proverbiale ospitalità emiliana sia nell’offerta gastronomica sia nell’accoglienza. Palazzo Utini nasce dal desiderio della famiglia Utini di riportare in vita un luogo storico del territorio, che per venti anni ha accolto L’Aquila Romana, ristorante stellato di grande successo. Oggi il Palazzo accoglie una struttura ricettiva di lusso con quindici fra camere e suite, oltre a due ristoranti, uno di alta cucina e un bar-bistrot.A guidare questi ultimi è Enrico Bartolini, chef pluristellato che, con questa insegna, arriva al numero di dieci ristoranti di alta cucina in Italia. Per la cucina Bartolini si affida allo chef resident Roberto Monopoli, che ha condotto diverse esperienze accanto a chef del calibro di Claudio Sadler e Alain Ducasse.

Il menu racconta il territorio con un approccio alternativo rispetto a quello della tradizione. «Roberto Monopoli è un cuoco gastronomico elegante che si confronta con un territorio ricco di storia e di tradizioni, dove il livello della proposta è mediamente alto – racconta Bartolini -.Quello che io cerco nel suo talento è l’ossessione per il territorio e le sue eccellenze; quindi, riuscire a raccontarli in piatti che li valorizzino appieno con ricette più moderne e colorate e con tecnica contemporanea».La carta prevede due menu degustazione: uno da nove portate, che offre all’ospite una panoramica generale della proposta, e uno da sette a mano libera dello chef con piatti inediti che cambiano in base alla disponibilità e alla stagionalità delle materie prime. Non manca la possibilità di scegliere un percorso da tre o da quattro piatti tra quelli in carta.Fra questi, per citarne alcuni, l’ostrica Delta del Po con asparagi bianchi e porri alla brace, il petto di piccione, jus alle acciughe, olio di lime fermentati e lattuga arrosto, e ancora i bottoni di zucchine e caviale, salsa alla Malvasia e acetosella.La ristrutturazione di Palazzo Utini è stata affidata a Stefano Guidotti – autore di recente de La Rei Natura nelle Langhe – che ha lavorato con l’obiettivo di rispettare l’identità del luogo e dell’edificio, ma anche di lasciarsi guidare da uno spirito di ricerca che potesse creare un modello di accoglienza sobrio e raffinato, dall’accento internazionale. «Ho cercato di ridistribuire i vari ambienti pensando più a una casa che a un albergo – spiega il progettista -. L’idea di fondo è quella di trasmettere all’ospite la sensazione di essere accolto in uno spazio contemporaneo, con riferimenti di materiali e arredi pensati per un viaggiatore del mondo, indipendentemente dal fatto di essere a Noceto. Ho cercato di creare uno spazio trasversale».


La scelta dei materiali è il fil rouge che ha ispirato tutto il concept degli interni, a partire dai due piani dedicati alla ristorazione che Guidotti e Bartolini hanno concepito assieme, dalla scelta degli arredi al progetto illuminotecnico.


Laccature, intonaci, tessuti, pelli, finiture e colori: ogni elemento parla lo stesso linguaggio e riconduce all’idea di sofisticata eleganza che accompagna l’ospite nella sua esperienza come fosse accolto in una casa. Tutto il palazzo ha una connotazione molto forte dal punto di vista cromatico grazie a una palette giocata sulle nuance carta da zucchero e mastice che percorrono le quindici camere, il ristorante, le sale d’attesa, i divani, gli arredi.
«Vorremmo creare a Noceto un’oasi di gusto e ospitalità di eccellenza a 5 stelle legata all’autorevolezza dello chef Enrico Bartolini e al nome della nostra famiglia che da generazioni tramanda al suo interno valori importanti legati alla qualità e alle tradizioni che hanno reso famose queste terre», conclude Alessandro Utini, imprenditore di successo attivo da anni nel settore alimentare.

A soli quindici minuti da Parma, culla della gastronomia ed epicentro della Food Valley italiana, un piccolo paese di poco più di tredicimila abitanti si appresta a diventare una nuova destinazione per gourmet e amanti delle nuove forme di ospitalità.

In copertina: Palazzo Utini, Noceto (Parma). Progetto: Stefano Guidotti. (Foto: Alessandro Carra)

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