Premi e iniziative. Cercasi nuove competenze e una rinnovata cultura oltre il giardino
Formare esperti di parchi e giardini storici, in grado di occuparsi della cura e della valorizzazione delle centinaia di aree nazionali per preservarle nel presente e tramandarle nel futuro.
Il Ministero della Cultura e la Fondazione Scuola beni e attività culturali lanciano il bando “Oltre il giardino”. Finanziata con 300 milioni di fondi Pnrr nell’ambito della missione Cultura 4.0 – attraverso la specifica misura “Programmi per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici” – l’iniziativa prevede due corsi: un modulo base, fruibile esclusivamente online e aperto a professionisti o aspiranti tali, che punta a diffondere conoscenze storiche, in particolare sul fronte della botanica, nonché più tecniche relative soprattutto ad accessibilità e sicurezza, e a fornire strumenti per consentire una corretta comunicazione del patrimonio culturale; un modulo executive – in questo caso i partecipanti saranno scelti sulla base di una selezione e devono essere in possesso di specifici requisiti accademici – votato a formare professionisti in grado di districarsi fra aspetti tecnici e normativi, progettuali e gestionali, anche attraverso attività sul campo presso parchi e ville pubblici e privati per testare sul campo le competenze acquisite. Nel caso del corso executive – percorso da 70 ore di cui 32 in presenza per un totale di 220 partecipanti – le candidature dovranno essere presentate entro il 29 febbraio e le lezioni inizieranno ad aprile per concludersi a giugno. Nel caso invece del corso base le lezioni saranno fruibili in modalità on demand dal mese di aprile e fino a ottobre.
Il progetto del Governo fa il paio con quelli delle Regioni che stanno attivando progressivamente corsi per formare la figura del giardiniere d’arte.
È dedicato ai temi della natura e del paesaggio e si rivolge ad artiste e artisti italiani e argentini il premio “Natura Naturans/Naturata” promosso dalla Direzione Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, insieme l’Istituto Villae (Villa Adriana e Villa d’Este) e quello italiano di Cultura di Buenos Aires in Argentina. Le residenze artistiche promosse nell’ambito del Premio offrono l’opportunità di esplorare in profondità tematiche legate agli elementi biologici e naturali, alla concezione del paesaggio come ecosistema da preservare, alle simbologie legate all’acqua, nonché ai giardini, agli orti e alle fontane come strumenti di regolamentazione di questi elementi. Si indaga anche l’influenza umana sul clima e sull’ambiente, permettendo un contatto diretto con gli aspetti naturali e ambientali tipici dei luoghi che accolgono le residenze. È prevista l’assegnazione di borse di residenza a due artisti, uno italiano e uno argentino che avranno la possibilità di soggiornare a Buenos Aires e a Tivoli per un periodo di due mesi. La deadline per presentare le candidature è il 29 febbraio.
Iniziative al via anche nell’ambito del Festival del Verde e del Paesaggio di Roma (in programma dal 5 al 7 aprile). Il Comune di Roma avvia il concorso “Avventure Creative” che punta all’allestimento di un giardino pubblico permanente nell’area situata in Piazzale Maresciallo Giardino. Destinatari del bando sono architetti, paesaggisti, vivaisti specializzati, operatori del settore, aziende, artisti e designer. Le candidature dovranno essere presentate entro il 22 marzo.
Intanto l’Italia si piazza sul podio al concorso internazionale Garden Photographer of the Year 2024. Alberto Ceolan si è aggiudicato il primo premio nella categoria Wildflowers Landscapes con lo scatto Flower Meadows of the Plateau che cattura una vasta distesa di prati fioriti su un altopiano dell’Alpe di Siusi nelle Dolomiti, il più grande prato alpino d’alta quota in Europa.
In copertina: Reggia di Venaria
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