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Ologrammi, una prossima rivoluzione per gaming, architettura e automotive

Dall’Australia con Euclideon Holographics, un  tavolo animato con oggetti da circumnavigare e modificare


La realtà virtuale? È già di vecchia generazione. O, almeno, secondo l’australiana Euclideon Holographics, azienda che si prepara – e si tratta di una prima assoluta mondiale – a mettere in commercio l’Hologram Table, un tavolo animato da ologrammi.

Ologrammi, avete letto bene. Alias oggetti che prendono forma sul tavolo, a tutta altezza (fino a 60 cm), larghezza (un metro) e soprattutto spessore, attraverso uno speciale proiettore, e visionabili attraverso occhialini simili a quelli utilizzati oggi al cinema per i film in 3D. Con la differenza che gli oggetti si potranno “circumnavigare”, osservare da qualsiasi angolazione, dal basso e dall’alto, da destra e sinistra, ammirandone anche i minimi dettagli. E sarà anche possibile modificarli, per arricchirli di particolari, cambiarne i colori e il posizionamento, insomma si potrà interagire nel vero senso della parola.


Presso la sede dell’azienda, per i fortunati che vivono all’altro capo del mondo, è già possibile testare la tecnologia.


E le demo che hanno accompagnato l’avventura nei mesi scorsi hanno permesso di “toccare con mano” prototipi di nuove auto, ma anche edifici, interi quartieri con grattacieli svettanti, serre con fiori dai colori sgargianti e mondi extraterrestri. Il solo guardare le immagini a video lascia a bocca aperta, figurarsi dal vivo.

Gaming, architettura e automotive i settori che potrebbero beneficiare sin da subito delle potenzialità della tecnologia olografica. E i riflettori sono puntati anche sul settore della sanità. Il sistema sviluppato da Euclideon fra l’altro è compatibile con le piattaforme Cad, quindi per gli studi di progettazione e design ma anche per l’industria del gaming il tavolo olografico sarebbe di fatto pret-à-porter.  “Non esistono al momento tavole olografiche multi-utilizzatori sul mercato – ci tiene a sottolineare l’azienda australiana -. I nostri competitor, a volerne individuare, sono i produttori di tecnologie e dispositivi per la realtà virtuale e la realtà aumentata. In molti hanno provato a cimentarsi con la tecnologia olografica e ci sono diversi test in corso, ma nessuno è arrivato alla commercializzazione”.

Il conto alla rovescia è già partito: stando alla timeline annunciata, la “creatura” di nuovissima generazione potrà essere visionata e toccata con mano a marzo 2018 attraverso una serie di dimostrazioni sul campo che coinvolgeranno tutti i principali Paesi mondiali e che daranno il via alla fase di pre-commercializzazione. Unico neo, al momento, il prezzo: non è ancora ufficiale ma il “dispositivo” dovrebbe essere in vendita attorno ai 47mila dollari. Saranno in pochi dunque a poterselo permettere almeno nella fase iniziale, ma certamente si tratta di un costo alla portata dei colossi dell’industry mondiale. Tutti gli altri, al netto dei “luxury kids”, dei “fanatici” dell’hi-tech dal portafoglio importante, e di altre categorie privilegiate, dovranno aspettare!

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