Da Mozart a Rossini, concerti gratuiti nell’auditorium del centro congressi di Roma
Mozart, Rossini, Gluck, Bellini e Donizzetti. Cinque nomi sinonimo d’eccellenza riconducibili al mondo della musica classica, branca dell’arte che solitamente trova spazio all’interno di teatri barocchi o sale da concerto moderne pensate per esaltare, con le loro forme, suoni di un tempo passato ma che non smette di appassionare. Un assunto confermato anche quest’anno dalla grande partecipazione di pubblico registrata dalla stagione estiva dell’opera che quest’anno ha ridato vita al Circo Massimo, tutt’oggi la più grande struttura per spettacoli mai costruita dall’uomo. Ma per rendere accessibili i concerti a tutti Roma Capitale, Teatro dell’Opera di Roma e Eur Spa hanno deciso di unire le forze e aprire le porte del centro congressi La Nuvola alla cittadinanza con tre esibizioni completamente gratuite che saranno ospitate nell’auditorium della struttura progettata da Fuksas.
«Questa è un’operazione senza precedenti che nasce per far fronte alla situazione imposta dal Covid-19 che ha avuto un forte impatto sulle attività culturali». Virginia Raggi
«Sono tante le cose che in questo momento devono essere rimodulate – ha proseguito la sindaca – ma facendo squadra e unendo le forze ne possono nascere altrettante. Questa sinergia nata fra Eur Spa e Teatro dell’Opera di Roma, due istituzioni che si erano sfiorate ma non avevano mai collaborato, è figlia di questa nuovo approccio».
L’obiettivo. Allo scopo di raggiungere un ampio pubblico, non necessariamente avvezzo alla musica classica, il programma è stato pensato per tutti: dai neofiti agli assidui frequentatori del Teatro. Una sorta di breve viaggio nella storia dell’opera dal ‘700, vedi Mozart, al belcanto di inizio ‘800. I tre concerti (11-18 e 23 settembre), inizieranno alle 20. Ad aprire le danze sarà il direttore Gianluca Capuano, accompagnato dall’orchestra del Teatro dell’Opera. Stesso supporting cast ma bacchetta diversa il 18 e il 23, quando a guidare sarà la mano di Fabio Biondi. A completare il quadro la presenza sul palcoscenico dei giovani talenti del progetto “Fabbrica” Young Artist Program lanciato nel 2016 dal Teatro dell’Opera di Roma, volto a formare nuove generazioni di rappresentanti della tradizione operistica italiana.
Nuove voci che si affacciano sul panorama internazionale secondo un programma che in parte si rifà ad un approccio consolidato nel mondo dell’arte. «Un tempo si faceva apprendistato – ha ricordato Carlo Fuortes, Sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma – oggi continuiamo in questa direzione con i nostri giovani cantanti facendoli esibire in uno scenario d’eccezione». Un futuro, quello della cultura più in generale, che passa tanto dalle persone, quando dai luoghi. «Oggi, in particolare dopo il Covid-19, il successo di spazi come gli auditorium, vedi il Parco della Musica “Ennio Morricone” disegnato da Renzo Piano, passa dalla diversificazione» ha proseguito Fuortes. «Aprire questo spazio della Nuvola è un’idea frutto di una visione strategica importante».
Il programma. Nel concerto di venerdì 11 settembre andrà in scena un programma dedicato a Gluck (brani da “Orfeo ed Euridice” ad “Alceste”) e Mozart (da “La clemenza di Tito” a “Idomeneo, re di Creta”). Una settimana dopo seguirà il concerto dedicato a Rossini con brani che andranno da “Il barbiere di Siviglia”, a “La cenerentola”, fino a “L’italiana in Algeri” e “Il signor Bruschino”). Mercoledì 23 settembre l’iniziativa si chiuderà con musiche di Bellini (“Il pirata”, “I Capuleti e i Montecchi”, “Norma”) e Donizetti (“L’elisir d’amor”, “La favorita”, “Anna Bolena”, “Don Pasquale”). Biglietti (gratuiti) in vendita dalle 10 di giovedì 3 settembre sul sito dell’auditorium o su ticket one.
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