Due le novità nella Capitale: la nuova sede di Contemporary Cluster e la Diorama Gallery
Gallerie da lasciare col fiato sospeso. Fra le bellezze di Roma a esaltarne il fascino, la storia e persino il mistero. Con uno sguardo proiettato verso il futuro, quello dell’arte d’avanguardia, ma anche al passato millenario di culture esotiche che ben si sposa con la tradizione archeologica della città eterna.
Due le chicche di cui potranno godere romani e turisti. La nuova sede di Contemporary Cluster e la Diorama Gallery.
Nella meravigliosa cornice di Palazzo Brancaccio – la nobiliare struttura di fine Ottocento immersa nel verde del quartiere Esquilino – apre i battenti il nuovo spazio del polo culturale e multidisciplinare “Contemporary Cluster”, fondato da Giacomo Guidi e Giorgia Cerulli.
Nel nuovo hub creativo ogni disciplina ha il proprio spazio progettuale: al piano terra il “Tube” – lungo corridoio da 130 mq in cui sono ospitate opere multimediali e di glitch art – accompagna i visitatori verso “L’Africano”. Tube inaugura la stagione con la mostra “Archivio Contemporaneo” curata da Visioni Parallele che anticipa l’uscita dell’omonimo magazine. Oltre una settantina gli artisti chiamati a confrontarsi e ad esplorare il concetto di “archivio”. Nei 400 mq dello spazio espositivo “L’Africano”, suddivisi in quattro sale dedicate ai giovani artisti, prende il via la mostra “Semina” della designer Sara Ricciardi: 38 i vasi-scultura a grande scala in esposizione ispirati da rappresentazioni scientifiche di ingrandimenti di semi e dal concetto di nascita e realizzati dal direttore artistico di Ceramiche Rometti, Jean-Christophe Clair.
Al sesto piano di Palazzo Brancaccio, trova invece spazio l’Appartamento progettato e allestito dall’architetto Giorgia Cerulli, che indaga la dimensione moderna dell’abitare attraverso brand e designer contemporanei. Dal 15 ottobre prende il via la mostra “Tout Brûle” di Luca Casillo (Di.loer Ceramics), creativo e artista di origini napoletane con base a Parigi proveniente dal mondo del fashion design (Balmain, Giambattista Valli). E sempre il 15 ottobre prendono il via altre tre mostre: “Talismano” del pittore Alessandro Sarra curata da Claudio Libero Pisano, “Stuck” l’esposizione fotografica di Cloro e quella di design contemporaneo di Supaform di Maxim Scherbakov. Nel corridoio della Sala delle Cariatidi il designer Luca De Bona e il fotografo Massimiliano Tuveri presenteranno “Belvedere”, una collezione di arredi con stampe di foto d’autore su legno ispirate al vedutismo ottocentesco; Paulina Bebecka (Direttrice di PostmastersRoma) curerà il ciclo di mostre “The Worlds Within”.
È stata tenuta a battesimo lo scorso maggio “Diorama”, galleria di opere d’arte e salotto culturale, nuovo spazio espositivo e circolo culturale a Trastevere, nei pressi dell’isola Tiberina.
Il progetto nasce dall’idea di Giano del Bufalo e Niccolò Mottinelli, giovani collezionisti e antiquari romani. Nelle due sale decorate da una volta stellata la collezione spazia dalla storia naturale all’arte tribale oceanica, dal mondo dei cabinets de curiosités europei ad opere dell’’800, fino ad artisti contemporanei, arredi e oggetti di design. Oltre alla collezione permanente, Diorama ospiterà anche mostre di artisti contemporanei e opere prestate temporaneamente da musei, gallerie d’arte ed antiquari. Previste, inoltre, visite guidate, lezioni-concerto, proiezioni audiovisive, performance teatrali e letture poetiche, presentazione di libri, conferenze ed incontri su varie tematiche, dall’archeologia alla storia dell’arte, dal collezionismo alla letteratura, dall’etnografia alla storia naturale. Nella galleria è disponibile anche una piccola biblioteca d’arte, consultabile su richiesta dai soci e dagli specialisti interessati a specifici argomenti.
In copertina: spazio espositivo Contemporary Cluster ©Serena Eller
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