Per la prima volta dal 2018 la capitale francese guida la classifica ING’s Most Talked About City rankings
Per la prima volta dal 2018 Parigi è al primo posto della classifica ING’s Most Talked About City rankings. La ricerca ING fornisce informazioni sull’impatto delle ricerche digitali sul successo delle città, e su come queste possano influire sugli investimenti. Da quando è stata lanciata l’indagine Londra ha sempre primeggiato, ma quest’anno la cultura e gli eventi parigini hanno avuto la meglio. Primi fra tutti la Paris Fashion Week e la Coppa del mondo di Rugby, che si è svolta in Francia dall’8 settembre al 28 ottobre 2023 in nove sedi. Per Parigi la vittoria è anche un effetto dell’ospitare i Giochi olimpici del 2024, evento globale che però rappresenta solo il 2 per cento delle menzioni, suggerendo che potrebbe allargare il divario con Londra e altri anche nel 2024.
Lo studio dà una panoramica unica in cui le capitali sono classificate in base all’attenzione che ottengono, misurata attraverso notizie online e citazioni sui social media.
È stato progettato per aiutare chi sceglie le politiche da attuare in specifici luoghi a capire in che modo la presenza online influisce sul marchio.
Per la prima volta sono state anche analizzati i centri più menzionati per quanto riguarda gli investimenti interni, per determinare a quali località sono attualmente accreditate a livello internazionale interessanti prospettive di investimento immobiliare. La cultura ha chiaramente una correlazione diretta con la visibilità dei territori, guidando i contenuti dei social e, in alcune città, anche l’agenda delle notizie. Rappresenta un quarto (25,6 per cento) di tutte le conversazioni. Pur rimanendo indietro rispetto a Parigi per il totale delle citazioni, Londra rimane la capitale europea della cultura con 22,9 milioni di menzioni.
Sessanta le città europee esaminate, in base al loro profilo digitale complessivo e, nonostante il cambiamento significativo al vertice, la classifica è rimasta pressoché invariata rispetto agli anni scorsi. Le cinque più visibili digitalmente sono Parigi, Londra, Madrid, Istanbul e Roma.
Un risultato da non sottovalutare per la Capitale, che guadagna anche il quarto posto anche tra le Europe’s Best Cities Report, classifica che indica le cento migliori città europee, pubblicata dalla società di consulenza internazionale Resonance che si occupa di destinazioni, città, quartieri e sviluppo in tutto il mondo. Lo studio è stato presentato al MIPIM 2024 di Cannes, in uno stand dedicato, a cui ha preso parola anche il sindaco Roberto Gualtieri. La loro metodologia è una combinazione di statistiche di base da più oltre 180 città europee, percezione dei residenti e dei visitatori: indicatori come valutazioni e recensioni generate dagli utenti.
Resonance interpreta questi dati attraverso la lente di tre fattori: vivibilità (livability), amabilità (lovability) e prosperità (prosperity) per definire ogni città. Roma è la quarta per ‘livability’ (una categoria che comprende le bellezze paesaggistiche, gli spazi verdi, le piste ciclabili, la possibilità di esperienze all’aria aperta), terza per ‘lovability’ (cultura, vita notturna, ristoranti, shopping, recensioni on line) e cinquantanovesima per ‘prosperity’ (titolo di studio dei residenti, occupazione, reddito, startup, connessioni aeroportuali). Roma è inoltre prima a parimerito con Madrid nella categoria ristoranti e seconda dal punto di vista delle recensioni di Tripadvisor. È stato analizzato, inoltre, che la città risulta aver risposto velocemente alla paralisi della pandemia, grazie alle nuove aperture di ristoranti e alberghi. Gualtieri ne approfitta per sottolineare gli innumerevoli progetti da cui è stata investita la sua città, che hanno come obiettivo migliorare la qualità di vita dei cittadini. Definisce Roma «un cantiere a cielo aperto». Poi aggiunge: «il quarto posto del “Europe’s Best Cities Report” di Resonance é una bella soddisfazione, frutto di un lavoro intenso per riportare la città al posto in cui merita. E il prossimo anno vogliamo fare ancora meglio».
In copertina: Parigi ©Pierre Blaché
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