Con Autostrade per l’Italia, 300 itinerari possibili, con tour da 3 ore fino a 2 giorni
L’emergenza sanitaria degli ultimi mesi ha avuto tra i suoi effetti anche quello di spingere le persone a riallacciare un rapporto più stretto con il territorio, con un effetto diretto sul turismo di prossimità. Una ricerca condotta dal Touring Club Italiano, in collaborazione con Hertz, ha evidenziato che ben il 74% degli italiani ha trascorso l’estate 2020 in destinazioni più vicine a casa.
E sono tante le curiosità che il Bel Paese custodisce, spesso ignorate dagli stessi italiani.
È in questo contesto che si inserisce il progetto di Autostrade per l’Italia, modulato in una serie di itinerari volti alla promozione del territorio nazionale.
Ogni percorso ha come punto di partenza delle “maxi installazioni” situate nelle aree di servizio della rete autostradale, per catturare l’attenzione dell’automobilista e portarlo a conoscere qualche luogo curioso e non noto ai più, che si trova nelle immediate vicinanze.
Ecco che in un centinaio di aree di sosta, da Nord a Sud, sono stati allestiti dei “corner” dove poter individuare destinazioni di interesse con informazioni necessarie per organizzare le visite in funzione del tempo disponibile, da tour di 3 ore fino ad uno o due giorni, con più di 300 itinerari disponibili. Ad oggi, il progetto ha raggiunto oltre 7 milioni di automobilisti promuovendo circa 1000 località (di cui 270 borghi e 42 siti Unesco).
Uno di questi luoghi si trova nel comune di Roccamorfina, suggestiva località in provincia di Caserta che prende il nome da un antico vulcano ormai inattivo, che detiene un curioso primato. Qui infatti una padella da record, in grado di contenere ben 1.200 chili di caldarroste, è stata indicata come uno dei tesori nascosti dell’area. Più a nord, per la precisione a Collodi (Pistoia), ci si può tuffare nel mondo di Pinocchio e nel bellissimo giardino trasformato in parco letterario, dove la favola prende vita con il burattino che svetta, maestoso, nei suoi 16 metri di altezza.
Nella riserva naturale di Margherita di Savoia (Barletta-Andria-Trani), è possibile visitare la salina più grande d’Italia: ben 4mila ettari su un tratto di costa di circa 20 chilometri che si estende poco a nord di Barletta. Tante le sorprese del luogo, dall’osservazione dei fenicotteri rosa al piccolo Museo Storico della Salina, che narra la storia del luogo che comincia nel periodo romano.
Tra i siti Unesco segnalati da Autostrade c’è proprio il primo riconosciuto, la Vallecamonica, famosa per l’arte rupestre: in un enigmatico labirinto di pietre scolpite è possibile percorrere un viaggio alla scoperta della storia della civiltà umana.
Ogni percorso – raccontato anche da Sky Arte – è stato studiato e sviluppato con il supporto del Touring Club Italiano e di Slow Food: in questo modo si valorizza il territorio e si fornisce un supporto concreto alle amministrazioni locali stimolando la crescita di flussi turistici di qualità. L’iniziativa di Autostrade per l’Italia parte dalla natura stessa del gestore che può fungere anche da vettore della conoscenza di un territorio ricco di luoghi incontaminati e spesso sconosciuti. Tutte le puntate sono disponibili anche sull’app My Way.
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