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Milano, al Museo delle Culture arriva lo spazio dedicato alla fotografia d’autore

Due mostre temporanee all’anno a partire dal 16 dicembre: a Steve McCurry il taglio del nastro


Il Mudec – Museo delle Culture – di Milano sceglie Steve McCurry per inaugurare il nuovo spazio espositivo dedicato alla fotografia d’autore. Si completa così l’offerta del museo nato nel 2015 con una governance mista pubblico-privata e all’attivo oltre un milione e mezzo di visitatori.

Mudec Photo coniuga la ricerca e l’indagine artistica con le caratteristiche narrative tipiche della fotografia: l’ottava arte sarà in mostra con due grandi esposizioni ogni anno e una serie d’attività legate al mondo della fotografia.

La prima delle mostre del progetto museale si chiama Animals e aprirà i battenti il prossimo 16 dicembre per raccontare, in 60 scatti, le mille storie di vita quotidiana che legano l’animale a luogo e viceversa.

Il progetto Animals origina nel 1992 quando il fotografo Steve McCurry svolge una missione nei territori di guerra nell’area del Golfo per documentare il disastroso impatto ambientale e faunistico nei luoghi del conflitto. Con il reportage che contiene alcune delle sue immagini “icone”, come i cammelli che attraversano i pozzi di petrolio in fiamme e gli uccelli migratori interamente cosparsi di petrolio, vincerà nello stesso anno il prestigioso Word Press Photo. Il premio fu assegnato da una giuria molto speciale, la Children Jury, composta da bambini di tutte le nazioni.

Il progetto espositivo è stato creato appositamente per il Mudec Photo e rimarrà aperto al pubblico fino al 31 marzo 2019.


«Sebbene esseri umani e animali condividano la medesima terra, solo noi umani abbiamo il potere necessario per difendere e salvare il pianeta»


Chiang Mai, Thailand, 2010 © Steve McCurry

«Animals ci invita a riflettere sul fatto che non siamo soli in questo mondo», spiega la curatrice della mostra Biba Giacchetti, sottolineando l’intenzione di Steve McCurry di parlare di relazioni e di conseguenze attraverso l’immenso archivio del fotografo che ha permesso di articolare diversi registri emotivi, alternando immagini impegnative con altre intrise di leggerezza e positività.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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