Nel quartiere Flaminio, l’incontro tra un bar manager, due chef e un architetto all’insegna di tanti classici, bere miscelato e menu sfiziosi
Metropolita, Roma. Progetto di interni: Roberto Rabaglino. Ph. © Alberto Blasetti
Se oltre a bere un buon cocktail desiderate mangiare qualcosa di buono, un indirizzo interessante da provare è quello del Metropolita, il ristorante e cocktail bar ispirato dal cittadino delle metropoli (da qui il nome del locale) situato nel quartiere Flaminio, nel cuore del quartiere tra il Ponte della Musica e il MAXXI. La formula vincente di Metropolita, voluto da Carlo e Roberto Annessi e Roberto Rabaglino, è il risultato della sinergia fra un bar manager, due chef e un architetto. Le loro competenze e visioni dialogano e interagiscono per dare vita a una proposta complessiva di qualità che copre tutti i momenti della giornata.
A rinfrescare le calde serate dell’estate romana ci pensa Giovanni Badolato, under 30, che ha studiato l’intero progetto della mixology all’insegna dell’essenzialità: la sua cifra stilistica è minimal e colorata.
Nella lista dei drink c’è la voce dei Signature che contiene una decina di nomi tra cui Mc Truffle, base whisky impreziosito dal tartufo, Sweet Dreams, base rum con orzata di mandorle e cannella in polvere, 5PM, base gin miscelato all’english breakfast tea e al rosolio di bergamotto. Sfogliando ancora la carta dei cocktail ci si può imbattere nei Revival, intramontabili rivisitati, e ancora nei Classici per chi non sa rinunciare a un Americano o a un Martini cocktail. E per chi desiderasse del vino, Metropolita propone oltre 90 etichette fra vini italiani e francesi.
Gli aperitivi sono serviti con le deliziose tapas espresse, fra le quali le Caramelle di pasta fillo con verdure croccanti, pollo e salsa agrodolce, il Carpaccio di salmone norvegese marinato alla barbabietola con salsa al passion fruit & senape e sedano croccante, e ancora il polpo C.B.T. rosticciato con giardiniera (homemade).
Il pranzo, la cena e il brunch del fine settimana sono il frutto della competenza e della passione degli chef Andrea Magno e Giovanni Leone, che puntano su ingredienti di qualità e materie prime legate alle stagioni.
Oltre alla ricca carta con tapas gourmet, panini, poke bowls, selezione di affettati e formaggi, insalate e dessert, propongono pietanze come la Tartare di manzetta prussiana con uovo, parmigiano reggiano DOP, salsa alla senape e rucola, la Melanzana C.B.T. arrosto con stracciatella di bufala, pomodorini semisecchi e gel di basilico, il Tris di carpacci con salmone marinato alla barbabietola, ombrina marinata alle erbe e ricciola marinata agli agrumi con salsa passion fruit & senape, misticanza & sedano croccante. Oltre alle proposte alla carta, per il pranzo è previsto anche il Bis Metropolita, una formula più snella composta da un piatto principale e da un contorno di stagione, più acqua e caffè. Nel fine settimana, invece, il brunch prevede 3 tapas a scelta tra carne, pesce o verdure, un piatto principale e un dessert, tutto dal menu alla carta, più bevanda e caffè.
A rendere l’ambiente accogliente e l’atmosfera vibrante è la creatività progettuale di uno dei soci, Roberto Rabaglino, architetto e designer che ha concepito lo spazio, articolato su due piani, secondo uno stile cosmopolita ed eclettico come quello che popola i locali di tendenza delle principali capitali europee.
Curato nei minimi dettagli, il locale presenta due materiali protagonisti, il legno e il ferro.
La luce, diffusa e affidata a una serie di lampade diverse fra loro e allo stesso tempo capaci di creare un’atmosfera omogena, contribuisce a definire il carattere intimo e caldo del locale. Molto curato e in sintonia con gli interni anche lo spazio all’aperto che ben si presta alla stagione estiva.
Immagine di copertina: Metropolita, Roma. Progetto di interni: Roberto Rabaglino. Ph. © Alberto Blasetti
©RIPRODUZIONE RISERVATA
