Search for content, post, videos

Maxxi, è tempo di design

Al museo di Roma in mostra oggetti “anonimi” e d’autore, in un racconto ragionato che parte della storia


Il Maxxi di Roma si dà al design contemporaneo e tiene a battesimo una collezione ad hoc le cui prime 12 opere – tra studi e singoli designer – saranno esposte fino al 10 marzo. «Manteniamo una promessa fatta un anno fa, all’arrivo della nuova governance, ovvero di inaugurare una stagione in cui il Maxxi entra nella contemporaneità anche attraverso la mostra e l’acquisizione di una collezione di opere di design» sottolinea il presidente della Fondazione Maxxi, Alessandro Giuli. «Un nuovo capitolo che rimarrà nella storia di questo museo – aggiunge Lorenza Baroncelli, direttrice del Dipartimento di Architettura a cui fa capo il progetto – . Per tanti anni abbiamo immaginato il design come qualcosa di esclusivamente milanese, legato al mondo della produttività della Brianza. Oggi non è più così, perché le aziende non producono più in Italia, i designer non sono più italiani e definire cosa sia uno stile italiano è molto più complesso».


«Eravamo consapevoli che per iniziare a parlare di design, però, dovevamo partire dalla storia» Lorenza Baroncelli


Design Industriale, Collectible Design, Design Anonimo, Nuovi Materiali e Design Digitale le cinque sezioni del percorso ideato anche grazie al contributo di Joseph Grima, architetto, curatore, fondatore dello studio Space Caviar e direttore creativo della Design Academy di Eindhoven. Si spazia dunque dai progetti che coniugano ricercata qualità estetica con la produzione di massa a quelli in cui l’autore, oltre a realizzare il bozzetto, lavora alla realizzazione dell’opera con l’azienda produttrice per ottenere un esemplare unico o una serie limitata. Poi ci sono gli oggetti “anomini” quelli la cui importanza non sta tanto nel valore estetico, quanto in quello funzionale e nel ruolo che hanno assunto in particolari momenti storici. Particolare attenzione anche ai nuovi materiali, figli di innovazione e sostenibilità, e al digitale che assume un ruolo sempre più determinante.


Insomma, un assortimento “ragionato” che va dai prodotti di consumo ai dispositivi più innovativi, a dimostrazione della capacità del design di plasmare ed essere plasmato dagli avanzamenti tecnologici e dai mutamenti della società.


La nuova collezione si compone di opere progettate dopo il 2000: si va dalla Sedia Trattoria di Jasper Morrison alla Viral Nature che cresce con l’opera di Martina Taranto passando dal Vaso Clelia del Bloc Studio.

Il debutto della collezione di design non è l’unica novità in scena al Museo nazionale delle arti del XXI secolo: tre le altre nuove mostre inaugurate in questo mese di dicembre a partire da “Notte” dedicata a Jannis Kounellis, primo “omaggio” ufficiale a Roma dopo la scomparsa del maestro nel 2017. Inaugurata anche la mostra “Aalto-Aino Alvar Elissa. La dimensione umana del progetto” che abbraccia cinque decenni di attività dello Studio raccontati attraverso una selezione di 11 progetti tra i più significativi, realizzati a partire dagli anni Venti fino all’inizio degli anni Ottanta. E poi l’installazione “In collisione” di Maria Giuseppina Grasso Cannizzo, protagonista dell’ottava edizione del ciclo Nature, la serie di mostre in cui il Maxxi invita un autore a progettare un’opera “site specific” che rappresenti una sintesi della propria ricerca progettuale, una sorta di “autoritratto tridimensionale”.

In copertina: Lights on, veduta dell’installazione, Piazza della Libertà, Bergam, Tube Column © FTfoto

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione. Accedendo a questo sito, chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi