Intanto a New York si testa il nuovo social Google per rilanciare gli incontri FaceToFace
È decisamente la app del momento, la app dell’estate 2019. FaceApp, l’applicazione che consente di invecchiare ma anche di ringiovanire virtualmente – semplicemente applicando i filtri speciali a selfie e foto scattati con lo smartphone – sta spopolando in tutto il mondo. L’applicazione non è nuova – è stata lanciata nel 2017 – ma a riportarla in auge è stata la FaceAppChallenge, la “competizione” lanciata per pubblicizzare le nuove funzioni (molte a pagamento).
Tutti vecchi in un click anche su Snapchat
La sfida riguarda il filtro “vecchiaia” che nel tempo di un click ritocca le foto proiettandole di qui ai prossimi 30 anni. Una sfida che è piaciuta a vip e celebrità al punto da farla svettare nei trend topic mondiali e da scatenare una vera e proprio Faceappmania. Il filtro invecchiamento sta spopolando anche su Snapchat: il social, utilizzato soprattutto dai più giovani, ha un’analoga funzione, molto utilizzata dagli iscritti, a dimostrazione che il trend piace a tutte le generazioni.
CELEBRITÀ INVECCHIATE CON FACEAPP
Mai più gaffe: su Whatsapp il “doppio controllo” del destinatario
Ma al di là delle mode gli utenti dei social network si preparano per nuove funzionalità al via in particolare su Whatsapp: la più attesa riguarda il doppio controllo del destinatario in fase di invio di foto e video, una funzione che punta a mettere fine a gaffe e invii indesiderati. In sostanza prima di inviare file sarà chiaramente visibile il destinatario in modo da poter verificare preventivamente che si tratta di quello giusto. Fra le nuove funzioni anche il dark mode, ossia una modalità di visualizzazione “notturna” che oscurerà lo sfondo della conversazione per abbattere il consumo energetico dello smartphone. E stando a indiscrezioni sono arrivo anche nuovi sfondi personalizzabili dagli utenti.
Instagram rinuncia ai like (forse)
Al momento si tratta solo di un test, ma potrebbe presto diventare la regola: i like sui post Instagram sono visibili solo dal titolare dell’account e non dagli altri utenti. Una rivoluzione che certo non piacerà agli influencer, che su follower e like costruiscono la loro “fortuna”. Instagram ha motivato la novità sostenendo che i follower debbano concentrarsi sul contenuto dei post e non su quanti like ottengano. Una scelta di “qualità” per evitare l’uso di software-robot e la compravendita di like per salire nelle classifiche di “gradimento”.
Twitter si fa “grande” ma gli utenti vogliono i post modificabili
Twitter ha deciso di rifarsi il look con caratteri più grandi e un’interfaccia che ricorda quella dello smartphone, con il menu più visibile e spostato a sinistra del display per renderlo più facilmente utilizzabile. La colonna tendenze e suggerimenti è stata invece spostata sul lato destro. Più ricche le funzionalità di personalizzazione con la scelta di colori e pulsanti. Ma la grande attesa è per la possibilità di modificare i tweet, al momento non disponibile ma fra le più richieste dagli iscritti.
Google lancia Shoelace, il social per gli incontri che sfida Tinder
Si chiama Shoelace il nuovo social network appena battezzato da Google. Dopo il flop di Google+ il colosso di Mountain View ha deciso di intraprendere l’avventura social con una piattaforma dedicata agli incontri dal vivo. Una sorta di sfida a Tinder, anche se il “format” fa leva su due parametri: la localizzazione geografica degli utenti e gli interessi selezionati. Si tratta in sostanza di una sorta di GoogleMaps delle persone che permette di restringere la ricerca agli iscritti in “zona” per facilitare gli incontri. Al momento la app è in fase di test nella città di New York.
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