Quarant’anni di storia per l’azienda MF1 di Mario Foroni e Paola Titoni in mostra a Milano
“La maglieria è la nostra passione. La stessa passione che mettiamo per seguire il capo in ogni fase del processo produttivo. Affianchiamo i designer nella fase di ideazione, suggerendo e selezionando i materiali e le lavorazioni migliori per la realizzazione della collezione”. Mario Foroni, imprenditore di seconda generazione racconta la storia della sua azienda MF1 con sede a Valeggio sul Mincio in provincia di Verona, e con una presenza ormai internazionale grazie all’attività iniziata 40 anni fa dalla mamma.
“Siamo partiti dalla maglia manuale, fatta ai ferri, per arrivare al fianco dei grandi marchi della moda internazionali come Celine, Valentino, Saint Laurent, Max Mara, Versace, Gucci, Dolce&Gabbana e Jil Sander, solo per citarne alcuni”. Foroni racconta il dna del suo successo “sempre con la voglia di spingerci oltre, di alzare il livello e di creare”. Legando eredità e sperimentazione, la MF1 si racconterà nei prossimi giorni (dal 24 aprile al 6 maggio) in una mostra che svelerà il tesoro nascosto dell’azienda, “Maglia, Punto”, nel milanese, presso Villa Necchi Campiglio.
“Posso dire con orgoglio che abbiamo sviluppato e prodotto maglie per quasi tutti i più grandi stilisti della moda. Nel nostro archivio abbiamo oltre 7.500 capi prodotti in 40 anni. Questa grande storia – racconta Foroni – è iniziata grazie al legame con mia madre, che mi ha trasmesso la passione per la maglia. Passione che lei aveva trasmesso anche a tantissime lavoranti a domicilio, dando loro la possibilità di acquisire un’indipendenza nell’ambito della famiglia, in tempi in cui una donna non aveva possibilità di crescita professionale”. Legame è la parola chiave per Mario Foroni, “e dopo quello con la mamma, è arrivato quello con mia moglie, Paola Titoni, che da oltre 30 anni – racconta l’imprenditore valeggiano – mi sostiene nella gestione della nostra azienda, in tutte le sfide che abbiamo intrapreso e, soprattutto, nelle difficoltà che abbiamo incontrato nel corso degli anni condividendo questa grande passione con me”.
Con la mostra a Villa Necchi Campiglio, la MF1 racconta il successo di un comparto industriale che valorizza il made in Italy, presenta il lavoro di alcune giovanissime stiliste coordinate da Paola e Mario che hanno sviluppato capi innovativi attraverso nuove tecniche di lavorazione brevettate dalla MF1 e annuncia anche l’avvio della nuova scuola di moda che dal prossimo settembre ospiterà nella sede di Valeggio sul Mincio studenti provenienti da tutto il mondo, ai quali verrà trasmesso il know-how con corsi specifici di alta maglieria.
“La nostra storia è fatta di intrecci” spiega Foroni. E sul sito dell’azienda le partnership sono possibili per chi “vuole realizzare una nuova collezione con MF1”, per chi “vuole diventare un artigiano della maglia”, per chi vuole condividere creatività, competenza, attenzione al dettaglio, attraverso la maglieria di ultima generazione. Un esempio di artigianato evoluto, un’azienda con un fatturato dell’ordine dei 17 milioni, dove oggi lavorano circa un’ottantina di persone, in costante crescita.
Tutto è iniziato quasi per gioco, quando nel 1974 Mario si è ingegnato, facendo tesoro dei consigli della madre per fare le magliette della squadra di calcio. Avviata a Carpi nel modenese, l’azienda negli anni Ottanta si è spostata nel veronese. Dai primi punti con una macchina da maglieria, alle passerelle dei grandi della moda internazionale, arrivando al terziario per marchi di alta fascia. “Una scalata fatta di lavoro quotidiano, di investimento sulla qualità e sulla sperimentazione, costruito – precisa Foroni – insieme alle persone, al loro buon gusto e alle loro abilità manuali”.
Pubblicato da MF 1 su lunedì 5 febbraio 2018
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