In occasione della giornata dell’Europa, un evento a Roma per celebrare lo spirito dell’Unione
Nella giornata dell’Europa, lo scorso 9 maggio, l’evento “Luci d’Europa” ha illuminato di blu Piazza del Campidoglio a Roma. L’iniziativa, promossa dal Parlamento europeo insieme alla Rappresentanza in Italia della Commissione europea e Roma Capitale, è stata l’occasione per invitare soprattutto le nuove generazioni a recarsi alle urne i prossimi 8 e 9 giugno, con la campagna #Usailtuovoto, oltre che a voler celebrare lo spirito dell’Unione europea.
Letture di testi sulla democrazia e l’integrazione europea, immagini e suoni con la partecipazione, tra gli altri, di Alfa, Lorenzo Baglioni, Lino Banfi, Cristiana Capotondi, Ludovica Coscione, Anna Favella, Leo Gassmann. Tramite le parole dei grandi protagonisti della costruzione della Comunità europea, recitate dagli artisti invitati, si è ripercorsa la storia dell’Unione, partendo dal momento post-bellico dal quale è nata. L’iniziativa ha voluto ricordare ai cittadini europei che è necessaria la partecipazione politica per far sì che la pace, seppure fragile, rimanga un valore fondante.
Anna Favella, attrice romana, ha recitato le parole di David Sassoli, ex vicepresidente del Parlamento europeo scomparso nel gennaio del 2022: «tante cose ci fanno diversi, non migliori, semplicemente diversi e noi europei siamo orgogliosi delle nostre diversità». Il tema della disuguaglianza viene discusso a fondo dai partecipanti, con sullo sfondo anche i diversi conflitti in corso, sostenendo la tolleranza e la capacità europea di fare società.
Ma è stato l’intervento di Cristiana Capotondi, con la lettura del discorso di Simone Veil – la prima donna eletta presidente del Parlamento europeo –, a sembrare quasi un monito per il momento storico in cui oggi si trova il Vecchio Continente. «La situazione di pace che ha prevalso in Europa è un bene inestimabile – scrive Veil –. Nessuno di noi però deve sottovalutarne la fragilità. C’è bisogno che sottolinei quanto sia nuova questa situazione di unione in Europa la cui storia è stata sempre segnata da sanguinose battaglie fratricide.
La nostra assemblea è depositaria della responsabilità fondamentale di mantenere, quali che siano le nostre divergenze, questa pace che probabilmente rappresenta per tutti gli europei il più prezioso dei beni».
Le fa eco anche l’intervento del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che ha detto:
«Oggi celebriamo l’anniversario di quella giornata in cui degli uomini visionari seppero scegliere la strada del dialogo e della pace, della riconciliazione tra popoli e nazioni che si erano combattuti a prezzo di milioni di vite umane, per costruire insieme un percorso di condivisione di sovranità e di costruzione di società di un mondo migliore. Il percorso ci ha consentito di unire pezzo a pezzo segmenti di sovranità, di rafforzarla».
In occasione dell’evento, sono stati illuminati di blu alcuni dei siti più importanti delle città italiane, in onore della Comunità europea, tra gli altri: il Castello Sforzesco di Milano, il Colosseo a Roma, la Mole Antonelliana a Torino, Ca’ Farsetti a Venezia, Castel dell’Ovo a Napoli, la Valle dei Templi ad Agrigento. Tre i borghi storici che si sono tinti del colore della bandiera europea: Rosignano Monferrato in Piemonte, Otricoli in Umbria e Gerace in Calabria, destinatari delle linee di finanziamento del Pnrr. Il frutto dell’impegno di Associazione Civita, in collaborazione con l’Unità di Missione Pnrr del ministero della Cultura ed Enel per sottolineare il valore storico, culturale e sociale dei borghi italiani.
In copertina: Colosseo, Roma ©elezioni-europee.eu
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