Storie di turismo lento. Nuovi viaggi per l’iconico treno che viaggerà dal 2023
L’Orient Express torna in Italia. Lo storico treno passeggeri, messo in servizio per la prima volta nel 1883 dalla Compagnie Internationale des Wagons-Lits per collegare Parigi all’allora Costantinopoli (l’odierna Istanbul) e poi protagonista di alterne vicende – fino a scomparire con l’avvento del traporto aereo e ricomparire su tratte ridotte grazie alla Belmond Management Limited, l’azienda inglese precedentemente nota come Orient-Express Hotels Ltd – tornerà a viaggiare nel nostro Paese nel 2023. E ci tornerà con una flotta di sei treni che attraverseranno 14 regioni italiane facendo tappa nelle mete turistiche più rappresentative del nostro Paese: Roma, Milano, Firenze e Venezia, ma anche paesi e bucolici scenari dalle Alpi alle colline fino alle spiagge della Sicilia. E collegheranno Roma a Parigi, Istanbul e Spalato attraversando otto paesi.
A far rivivere l’iconico treno è Arsenale Spa grazie a una partnership con il brand Orient Express del Gruppo Accor. «Consideriamo un immenso privilegio ripristinare lo storico marchio, per i cittadini e per gli avventurieri più esigenti di tutto il mondo. La nostra partnership con Arsenale ha aperto nuovi orizzonti perfettamente in linea con la tradizione della filosofia Orient Express: migliorare costantemente e cercare nuove scoperte, sempre all’insegna del gusto e della raffinatezza» sottolinea Sébastien Bazin, presidente e ceo di Accor.
Orient Express “La Dolce Vita”, questo il nome del treno italiano, darà il benvenuto ai primi passeggeri l’anno prossimo. E grazie alla partnership con Trenitalia – Gruppo Ferrovie dello Stato e Fondazione Fs Italiane – La Dolce Vita proporrà un viaggio basato sul “turismo lento” ed ecosostenibile alla scoperta di strade dimenticate e borghi nascosti. Gli itinerari sono pensati per fornire esperienze di viaggio da una a tre notti e in collaborazione con i migliori chef e bartender nazionali ed internazionali, i viaggiatori potranno godere di un viaggio tra le eccellenze del made in Italy, degustando i migliori vini della penisola e le più esclusive ricette della tradizione culinaria ad opera di chef stellati.
Desideriamo portare i viaggiatori lungo itinerari nuovi, luoghi in cui la resilienza del made in Italy creerà esperienze dedicate ed un calore autenticamente nostrano. Il viaggio stesso diventa la meta e l’Italia non sarà mai stata così vicina e sensazionale
Paolo Barletta, ceo di Arsenale Spa
In omaggio alla Dolce vita romana l’Orient Express incarna l’arte di “vivere all’italiana” per eccellenza sposando l’epoca d’oro del design italiano: gli arredi delle 12 cabine deluxe, 18 suites, una Honor Suite e il ristorante celebrano la creatività e l’arte, ispirandosi alle influenze dei grandi maestri del design italiano degli anni ‘60 e ‘70. La livrea e gli arredi interni sono progettati da Dimorestudio, lo studio internazionale di architettura e design fondato da Emiliano Salci e Britt Moran nel 2003. «Il percorso originale del treno fu innovativo per il modo in cui riunì le culture – l’Occidente con l’Oriente, la storia con la modernità. Come “artigiani del viaggio”, faremo rivivere questa esperienza vecchio stile “verso l’altrove”, basata su un simile insieme di paradossi: un viaggio e una destinazione, stupore e ispirazione, movimento e contemplazione – sottolinea Stephen Alden, ceo di Raffles e Orient Express (Gruppo Accor) – con panorami spettacolari e diverse culture regionali come sfondo, siamo certi che gli ospiti troveranno l’esperienza dell’Orient Express in Italia davvero indimenticabile».
Il progetto prevede anche l’apertura, a Roma nel 2024, dell’Hotel Orient Express Minerva, il primo in Italia a servizio dei viaggiatori in sosta. E alla stazione Roma Termini sarà allestita una executive lounge che accoglierà gli ospiti in uno spazio elegante con personale dedicato.
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