Una prima assoluta per il museo londinese che inaugura con questa kermesse la sua stagione “digitale”
Un viaggio nella Tokyo urbana, fra tradizione e innovazione: è questo il tema della mostra “Wow: City Lights e Woodland Shade” tenuta a battesimo dalla Japan House e aperta al pubblico fino al 22 marzo 2020. Due le installazioni immersive che accompagnano i visitatori in un percorso in cui scenari avveniristici e proiezioni scenografiche la fanno da padroni, entrambe a firma dello studio di design giapponese Wow.
Light Odyssey è un’installazione dedicata alla Tokyo urbana in cui i visitatori potranno immergersi a 360 gradi, una sorta mostra di grafica che trasporta il visitatore durante la notte di Tokyo. Poppo offre invece un incontro vis-à-vis con l’artigianato popolare tipico delle regioni di Yamagata e Tōhoku e vede protagoniste le tradizionali bamboline di legno giapponesi. Grazie al supporto della tecnologia, l’opera mette in evidenza le radici di Wow a Tōhoku, nord-est del Giappone. In questo modo i visitatori esplorano nuovi modi di realizzare i giocattoli di legno fatti a mano della regione.
Le luci al neon emanate dalle stazioni ferroviarie e i loghi dei minimarket che fluttuano nell’oscurità, sono le “icone” che gli artisti plasmano per rivisitare il mondo conosciuto e presentare così un’interpretazione completamente nuova del paesaggio urbano di Tokyo. Durante il viaggio, gli ospiti potranno percorrere la linea Yamanote, esplorare i grattacieli e gli hotel-capsule della più grande capitale del mondo e ammirare l’iconica Tokyo Tower fluttuare come un frammento del cielo notturno. L’installazione, che dura cinque minuti e 25 secondi, promette di lasciare ai visitatori la persistente sensazione di essere emersi da un sogno.
Mentre “Tokyo Light Odyssey” si concentra sulle scene urbane, “Poppo” è un’escursione nell’arte popolare della campagna giapponese.
Tre le installazioni incentrate sulle bambole di legno kokeshi e il poppo di O-taka, figure di legno intagliate a forma di falchi che sottolineano le radici di Wow a Sendai. Le figure, coloratissime, stilizzate e abbigliate con i kimono a fiori, sono presentate in tante forme e altezze. E fanno il paio con il poppo, uccello spesso associato a forza, prosperità e buona sorte. E non a caso questi tradizionali giocattoli sono collocati in casa come portafortuna. Accedendo alla mostra, i visitatori vengono accolti da “Poppo Woods”, un’installazione che connette segmenti di alberi magnetici alle pareti della Galleria per richiamare gli uccelli digitali, ognuno dei quali incarna un simbolo talismanico.
Attraverso una serie di touchscreen i visitatori possono “scolpire” la propria bambola kokeshi o un giocattolo di legno e “digitalizzarli”, rendendoli protagonisti della mostra sulle pareti della Galleria. Nella parte finale dell’ installazione, i volti di 130 cittadini della Prefettura di Yamagata vengono proiettati digitalmente su bambole di legno Kokeshi decorate con i disegni di un veterano produttore giapponese di kokeshi con sede a Zao Onsen. La tecnologia, inoltre, consente inoltre ai visitatori di proiettare i propri volti sulle kokeshi per creare la propria bambola unica.
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