Per il City Vision Score 2024, Milano è la smart city d’Italia. Sul podio anche due piccoli comuni a Cremona e Pordenone. Arranca il Sud
È Milano la smart city d’Italia per eccellenza. Uno scettro che la città lombarda ormai detiene da anni. E sono localizzate nel Nord del Paese, in particolare nell’area del Nord Est, le altre best practice nazionali, con i piccoli comuni a fare la parte del leone contrariamente a quanto ci si aspetti. Il Sud invece continua a restare fanalino di coda. Roma, la capitale del Paese, si piazza addirittura al 46esimo posto della classifica delle grandi città e clamorosamente in posizione 1.412 nel ranking di tutti i comuni.
È quanto emerge dall’edizione 2024 del City Vision Score, una corposa indagine a cura di Blum e della società di consulenza Prokalos, giunta quest’anno alla seconda edizione: ben 30 i parametri presi in esame per l’elaborazione della classifica suddivisi nelle sei categorie smart governance, smart economy, smart environment smart living, smart mobility e smart people.
Insieme con Milano, al primo posto, sul podio ci sono Credera Rubbiano (Cremona) e Cordovado (Pordenone), che si sono aggiudicate rispettivamente la seconda e terza posizione.
Quarta Imola (Bologna), quinta Casaletto Vaprio (Cremona), sesta San Secondo Parmense (Parma), settima Arquà Petrarca (Padova), nona Soverzene (Belluno) e a chiudere la top 10 Collebeato (Brescia). La prima smart city del Centro Italia Bagno a Ripoli (Firenze) che si piazza però solo 39esima. La Toscana è la regione che in ogni caso guida la top 5 del Centro con quattro Comuni su cinque. E fra le grandi città del centro al primo posto si piazza Firenze. Bisogna scendere fino al 163mo posto per incontrare un comune del Sud: si tratta di Fara San Martino (Chieti). E in questo caso è l’Abruzzo la regione con più comuni smart: sono quattro nella top five del Mezzogiorno. Per le grandi città la medaglia d’oro del Sud se la aggiudica Cagliari.
Oltre alla classifica il City Vision Score ha mappato anche le best practice sul fronte dei progetti più innovativi che si sono aggiudicati anche dei riconoscimenti: Gualdo Tadino (Ancona) con il suo sportello virtuale Digitadino vince il premio speciale Open Fiber, Cirò Marina (Crotone) si è distinta per il progetto di accessibilità “Spiagge Amiche”, Seregno (Monza Brianza) per il Piano Clima messo a punto per rispondere alla crisi climatica, Rocca Sinibalda (Rieti) come capolista di un gruppo di dieci comuni dell’Alta Sabina nell’ambito del progetto “In Alta Sabina” e La Spezia con il progetto “Creatilavita” dell’Asl 5 volto al superamento dello stigma sociale legato ai disturbi mentali.
Al Comune di Pesaro il Premio speciale City Vision per il suo percorso di trasformazione intelligente attraverso l’innovazione e la cultura.
Intanto hanno raggiunto quota sette le città italiane che hanno ottenuto il riconoscimento “Eu Mission Label” dalla Commissione europea nell’ambito del progetto di Horizon Europe, che punta ad accelerare la trasformazione di 100 città in chiave smart city a impatto zero. Si tratta di Bergamo, Bologna, Firenze, Milano, Parma, Prato e Torino. Padova e Roma sono in lizza ma devono ancora definire gli obiettivi.
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