Nuovi percorsi formativi al via in tutt’Italia
L’intelligenza artificiale come nuova materia di studio. Al punto da diventare protagonista di una serie di corsi e master di specializzazione a livello universitario e non solo. L’Italia accende i riflettori sulla formazione declinata in chiave futura anche e soprattutto in considerazione degli impatti che l’intelligenza artificiale sta già avendo e avrà sempre di più sul fronte dello sviluppo di applicazioni e servizi innovativi nel campo dell’industria, della pubblica amministrazione e in particolare della sanità sull’onda della pandemia da Covid19.
Il ministro dell’Innovazione Paola Pisano ha tenuto a battesimo a fine anno il corso gratuito online “Elements of AI”: il programma formativo è stato realizzato dall’Università di Helsinki e dalla società finlandese Reaktor con la collaborazione della Commissione europea e in Italia del Dipartimento per la Trasformazione Digitale, della Fondazione Cotec (Fondazione per l’Innovazione Tecnologica) e dell’Università degli Studi Roma Tre. Partecipano alla diffusione del progetto la Conferenza dei Rettori delle Università italiane (Crui) e il Consorzio interuniversitario nazionale per l’informatica (Cini).
«L’intelligenza artificiale è molto più vicina a noi di quanto si è portati a credere – sottolinea la ministra Pisano – . Ma ci sono regole, dinamiche sui criteri di apprendimento e valutazione che compongono una branca delle nuove tecnologie con sistemi spesso non conosciuti da esperti di altre nuove tecnologie. Le istituzioni, le università e le scuole, i luoghi di apprendimento per la formazione e l’aggiornamento professionale di lavoratori e professionisti devono avere il compito di portare cittadini a conoscere che cosa c’è al di là della facciata».
Al via con lo scoccare del 2021 il primo master in “Artificial Intelligence & Cloud: Hands-on innovation” del Politecnico di Torino in collaborazione con l’azienda Reply. Il percorso didattico tutto in lingua inglese – della durata di 12 mesi – si rivolge ai laureati in Informatica, Ingegneria Informatica, Ingegneria dell’Automazione, Ingegneria delle Telecomunicazioni e Ingegneria Elettronica. Il secondo semestre del corso vedrà gli studenti impegnati in un project-work di 6 mesi presso Reply, per mettere in pratica le conoscenze acquisite in aula lavorando all’interno di team impegnati su progetti reali.
Master in Intelligenza artificiale anche all’Università della Tuscia: il Master Maibs (Artificial Intelligence for Business & Security), al via da questo mese di gennaio 2021 è riservato agli studenti in possesso di laurea di secondo livello o equivalente. Le lezioni, in lingua inglese, potranno essere seguite da remoto e la formula del master prevede che gli studenti alternino giorni di lezione con giorni di stage nelle aziende partner che supportano concretamente l’iniziativa finanziando alcune borse di studio a totale copertura dei costi di iscrizione riservate agli studenti più meritevoli.
L’intelligenza artificiale è materia di studio al Master internazionale in Digital Transformation-Imdt annunciato dal Mip Politecnico di Milano con l’obiettivo di formare professionalità capaci di destreggiarsi in un ambito sempre più trasversale in tutti i settori dell’economia e dell’imprenditoria. Il Master, sponsorizzato da aziende del calibro di Tim, Oracle, Cisco, Soldo, Musement e Accenture, si rivolge a candidati con background in management, scienze economiche e sociali, discipline Stem. Inizierà nella primavera del 2021, durerà 12 mesi e sarà tenuto in inglese. Parte integrante del programma è il Career Development Center del Mip, struttura che collabora con i principali del settore all’interno di una rete di relazioni e partnership che consentono agli studenti di accedere a informazioni preziose sulle tendenze del mercato e a offerte di lavoro qualificate.
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