Il percorso permetterà all’utente di mettersi in gioco e progettare esperienze inedite
EY Italia ha realizzato il nuovo “EY wavespaceTM” di Milano, “un laboratorio di trasformazione” di 800 mq nel cuore della città con il supporto dell’ExperienceLab dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e dello studio Degw, brand del gruppo Lombardini22. Si tratta di un percorso dove decostruire le proprie certezze e accelerare la creazione di nuove strategie trasformative che prendano in analisi anche la visione della Gen Z. Al progetto ha lavorato un team multidisciplinare di architetti, ricercatori, neuroscienziati, oltre alle maestranze del Teatro alla Scala per quanto riguarda la scenografia.
Il percorso è associato ai quattro elementi della natura (terra, aria, acqua e fuoco) ed è composto da otto ambienti interconnessi, ciascuno caratterizzato da una propria identità architettonica e percettiva. Questi spazi consentono all’utente di mettere in discussione le proprie consapevolezze e progettare esperienze trasformative che supportino un’innovazione incentrata sulle persone.
Strategia industriale e posizionamento di brand, futuro del lavoro e trasformazione digitale, nuovi modelli di consumo e sostenibilità saranno alcune delle attività di cui si occuperà l’EY wavespace, dove un team multidisciplinare lavorerà al fianco di aziende e istituzioni.
L’EY wavespace fa parte di una rete di centri di sperimentazione specializzati in nuove tecnologie e interattivi presenti in tutto il mondo che condividono metodologia e piattaforme. A livello italiano, il wavespace è nato rivoluzionando il concept lanciato nel 2018 e capitalizzando l’esperienza di quello già presente a Roma che, dal 2020, ha ospitato oltre 300 clienti focalizzandosi sulle neuroscienze applicate, in collaborazione con la Sapienza.
«In un contesto di transizione accelerata e multipolare, dove le certezze sono sempre più liquide e le strategie devono cambiare a una velocità mai vista prima, vogliamo essere al fianco di aziende e leader, brand e persone, nel diventare architetti di una trasformazione profonda e sostenibile» racconta Massimo Antonelli, ceo di EY in Italia e coo di EY Europe West. «Il nuovo wavespace si pone l’obiettivo di riconciliare gli archetipi naturali, sociali e human based con quelli economici e di business, integrando la prospettiva della nuova generazione e l’enorme impatto che sta avendo su cultura, stili di vita e di consumo» ha concluso Antonelli.
Andrea D’Acunto, people advisory services leader di EY in Italia commenta il progetto raccontando che ogni ambiente è stato studiato per fare in modo che spazi, tecnologie immersive, metodologie, modalità di lavoro e contenuti amplifichino l’esperienza di business transformation, non solo in termini di velocità ed efficacia ma «dal punto di vista cognitivo ed emotivo, potenziando il mindset e i valori necessari al successo della trasformazione».
«Il futuro è fatto soprattutto di persone: lavoratori, consumatori e cittadini e che costituiscono la sfida più avvincente. L’EY wavespace di Milano nasce per fornire gli strumenti per prevedere e governare il futuro» conclude D’Acunto.
In copertina: EYwavespaceMilano, Waterfall © EY Italia
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