Dalle università al mondo del turismo, avanzano competenze legate a innovazione e ambiente
Valorizzare i territori facendo leva su professionisti in grado di aiutare le amministrazioni e gli addetti alla pianificazione urbana a mettere a punto strategie votate alla sostenibilità ambientale. Ma anche a sfruttare le tecnologie digitali per offrire servizi innovativi migliorando la vita delle comunità e soprattutto l’attrattività turistica.
In Italia si muove il mondo delle università e sono numerosi i corsi di laurea “innovativi” al via nell’anno accademico 2024/2025. L’Università di Genova inaugura la stagione con il corso magistrale in Valorizzazione territori e turismi sostenibili che punta a formare figure professionali in grado di valutare le potenzialità e le criticità nelle prospettive di sviluppo dei territori, per elaborare strumenti concreti a supporto delle politiche di sviluppo turistico e di valorizzazione locale, che siano sostenibili dal punto di vista socio-territoriale, ambientale ed economico.
Lo Iuav di Venezia si prepara ad attivare tre nuove lauree in chiave sostenibilità: Ingegneria per le energie rinnovabili in ambienti costieri, Mobilità sostenibile e connessioni intelligenti in ambienti marini e costieri e la specialistica Science and design for maritime spatial planning (nell’ambito della laurea magistrale in Urbanistica e pianificazione del territorio), unico corso in Italia dedicato specificamente alla pianificazione del mare.
Due le lauree magistrali internazionali (lezioni interamente in lingua inglese) al debutto all’Università di Trieste: Engineering for the energy transition e European Policies for digital, ecological and social transitions, focalizzate sulla transizione energetica e sulla governance integrata a livello di Unione europea. E ad arricchire l’offerta del primo corso di laurea summenzionato anche il laboratorio al servizio di un gruppo multidisciplinare di ingegneri, chimici, informatici, economisti e scienziati sociali che si aggiunge quelli dedicati a fotovoltaico e smart grid.
L’Università del Salento scommette sul corso in Chimica per la Sostenibilità che punta a formare esperti in grado di comprendere i fenomeni dell’inquinamento e della scarsità di risorse per un contributo sostanziale alla transizione ecologica, al miglioramento delle condizioni di salute e della qualità di vita. L’ecosostenibilità diventa un must anche nelle nuove professioni legate al turismo.
Nel nuovo report Viaggio nel turismo del prossimo decennio di Randstad Research sono state delineate le 10 professioni al top fra cui spiccano quelle dal dna green.
C’è l’esperto di turismo sostenibile, una sorta di “agente di viaggio” che guida verso pratiche più responsabili e resilienti, integrando tecnologie avanzate per monitorare e ridurre l’impatto ambientale e in grado di supportare le comunità locali per sviluppare strategie di turismo equo e inclusivo, preservando le risorse naturali e culturali delle destinazioni. Nella lista anche il destination manager che sviluppa strategie innovative per promuovere le destinazioni turistiche utilizzando tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale e la realtà aumentata. Il tutto adottando pratiche di turismo responsabile. Poi c’è il gestore di glamping, esperto di esperienze open air che integrino lusso, sostenibilità e connessione con la natura, utilizzando tecnologie avanzate e materiali eco-friendly. L’agente di turismo olfattivo è in grado di creare esperienze di viaggio multisensoriali, focalizzandosi sull’uso degli odori e dei profumi di parchi e giardini. E il gestore di esperienze ecoturistiche sosterrà le comunità nell’adozione di tecnologie avanzate come sensori ambientali e intelligenza artificiale per monitorare e proteggere gli ecosistemi.
L’Osservatorio di Bit 2025 ha individuato alcuni fra i trend con maggiori probabilità di convertirsi in opportunità di business: workation, bleisure, team bonding e digital nomadism le quattro forme di turismo che stanno maggiormente prendendo piede tenendo conto dell’ascesa dello smart working. E tra le novità 2024 spicca il coolcationing, ovvero la ricerca di posti freschi per andare in vacanza come risposta ai cambiamenti climatici. In forte aumento i cammini spirituali e il cicloturismo.
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