Progettato da Filippo Cornero di Gap Studio, lo chef Gianluca Renzi racconta Monferrato attraverso i suoi piatti
A pochi mesi dalla sua apertura il ristorante de Le Cattedrali Relais, struttura ricettiva immersa nel cuore del Monferrato, ha ottenuto la sua prima stella Michelin. Un traguardo importante per il resident chef Gianluca Renzi, che porta in tavola piatti capaci di raccontare il territorio attraverso le materie prime locali e la reinterpretazione delle ricette della tradizione in chiave contemporanea.
«Sono orgoglioso di aver raggiunto questo importante traguardo che è il risultato della dedizione e della passione che impiego nel mio lavoro, nell’impegno costante di offrire un’esperienza gourmet unica ai nostri ospiti», ha commentato lo chef. Il ristorante de Le Cattedrali Relais, grazie alla partnership con Antonino Cannavacciuolo, che ne firma il menu, è già diventato un punto di riferimento per gli amanti dell’alta cucina.
Sedotti da piatti come Risotto, sedano rapa fermentato e nocciola, Cappellacci ai tre arrosti di selvaggina, alici, whisky e pinoli, Tonno rosso in bagna cauda, katsuobushi e capperi, fra gli altri, i commensali vengono accolti in un ambiente che elegante e al tempo stesso semplice, progettato da Filippo Cornero di Gap Studio che si è occupato anche del relais nel suo complesso.
Con la partnership di Antonino Cannavacciuolo che ne firma il menu, Le Cattedrali Relais si propone punto di riferimento per gli amanti dell’alta ristorazione.
Il ristorante si inserisce nel più ampio contesto de Le Cattedrali Relais, frutto del progetto dell’imprenditore Livio Negro. Le suite, immerse nella natura, sono caratterizzate da ampi spazi studiati per captare la luce naturale grazie alla presenza di ampie vetrate capaci di generare un rapporto osmotico tra interno ed esterno. La suggestione del bosco e delle montagne, sempre visibili dalle suite, dona la possibilità di instaurare un rapporto senza filtri fra uomo, qui ospite, e la natura, protagonista e padrona di casa.
La luce, materiale immateriale, ispira anche gli spazi comuni, concepiti per veicolare agli ospiti la sensazione del benessere e del relax, a contatto con il silenzio della natura. «Le Cattedrali Relais è un progetto di grande rilievo, un investimento di ampio respiro nel mondo dell’ospitalità in Piemonte e in Italia che vuole valorizzare ulteriormente il territorio del Monferrato, puntando sulle eccellenze nella ristorazione, nell’arte e nel design», racconta Livio Negro.
Visitare il ristorante e il relais è anche l’occasione per conoscere Le Cattedrali dell’Arte, il progetto che rende omaggio alla storia della musica attraverso la collezione donata da Massimo Cotto – giornalista, disc jockey e scrittore italiano – di 30.000 dischi in vinile e CD, migliaia di libri, foto e oggetti autografati dai più grandi artisti italiani e internazionali del mondo della musica, del cinema e del teatro. Sul contenitore della collezione e sul teatro all’aperto compare la pittura murale dell’artista David Tremlett, il quale si è ispirato ai colori del territorio per creare un legame con esso.
Il perfetto connubio tra bosco e montagne dona la possibilità di instaurare un rapporto senza filtri fra uomo e la natura, protagonista e padrona di casa.
Le Cattedrali dell’Arte, che accoglie residenze d’artista dove musicisti, pittori, scultori, scrittori possono frequentare workshop e laboratori, ospita anche spettacoli, concerti, mostre fotografiche, presentazioni di libri, letture, balletti e molto altro. È quindi il caso di tenere d’occhio il programma, così da abbinare la cena al ristorante a uno degli eventi proposti a Le Cattedrali dell’Arte. Magari rimanere qualche notte nelle suite de Le Cattedrali Relais per godere del rapporto diretto con la natura all’insegna della rigenerazione di anima e corpo.
In copertina: Le Cattedrali Relais, Asti. Progetto: Filippo Cornero / Gap Studio. (Cortesia Le Cattedrali Relais)
