Il mondo “incantato” della fauna fra sculture fantasiose, installazioni d’autore e creature luminose
Il mondo “incantato” degli animali fra sculture fantasiose, installazioni d’autore e creature luminose. Si parte da Bologna dove è stato tenuto a battesimo quello che può considerarsi a tutti gli effetti il primo zoo artistico al mondo. “Animali fantastici” il titolo della mostra ospitata a Palazzo Albergati dove fino al 5 maggio ci si potrà lasciare incantare dalle oltre 90 opere a firma di 23 artisti contemporanei italiani. Una rassegna unica nel suo genere, un “safari fiabesco”.
@Gianfranco Fortuna per Arthemisia
La mostra, organizzata da Arthemisia con il patrocinio del Comune di Bologna, «nasce dalle fiabe che ci leggevano prima di dormire, dai libri illustrati che sfogliavamo con occhi coraggiosi e attenti, dai cartoni animati in cui gli animali avevano speciali poteri o parlavano proprio come noi – raccontano i curatori Gianluca Marziani e Stefano Antonelli. – Un bellissimo giardino delle meraviglie, il più assurdo e inclusivo dei luoghi immaginabili, sorta di amorevole museo animato in cui gli artisti italiani diventano le nostre navicelle oniriche».
Dalle tartarughe felici all’elefante rosa, dal cavalluccio marino gigante alla mucca oro e argento: nella mostra di Bologna si fondono animali, arte, magia, divertimento. Un’atmosfera da sogno che fa il paio con quella allestita nel comune pugliese di Fasano per celebrare i 50 anni dell’omonimo zoo, il più grande d’Italia: oltre una cinquantina le installazioni luminose giganti che animeranno fino al 13 febbraio il centro storico della cittadina pugliese fra orsi polari, pinguini, gorilla, scimmie, giraffe, elefanti, farfalle, pavoni, canguri, cammelli e leoni.
Otto le bufale in bronzo a firma dell’artista italiano Davide Rivalta che “animano” il parco di Lucan House, la residenza dell’Ambasciatore d’Italia in Irlanda, visitabile fino al 30 aprile: previste visite gratuite della durata di 30-40 minuti durante le quali sarà possibile “scoprire” le sculture – ciascuna con proprie peculiarità – e passeggiare nel parco di 12 ettari. La mostra “Grazing in Lucan” è nata dalla collaborazione tra l’Ambasciata d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura di Dublino insieme alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma e all’Opw (Dublin Castle). «Il bufalo è un animale che mi ha attirato molto e che ho ricreato più volte, alimentando un ciclo scultoreo che ha dato vita a 14 opere (le ultime esposte a Lucan House, ndr) – commenta Rivalta -. È un animale poco aggraziato, ma dotato di una tranquillità e di una fermezza che lo rendono unico».
Maxi installazione al London Bridge, ponte iconico della capitale britannica: nel percorso “Wild Life for Wildlife” 11 le sculture realizzate dal duo Gillie and Marc che raffigurano in modo giocoso animali in pose e ambientazioni particolari.
L’installazione, organizzata in partnership con la Zoological Society of London e “on air” fino al 18 settembre, fa capo a “Love The Last”, progetto dedicato a sostenere gli animali in via di estinzione in tutto il mondo anche attraverso una raccolta fondi. Le sculture raffigurano animali a rischio: dal rinoceronte bianco preda dei bracconieri alla tartaruga gigante di cui restano pochi esemplari, dalla giraffa Masai la cui popolazione si è dimezzata in tre decenni all’elefante africano, 55 quelli uccisi ogni giorno. E ancora: il gorilla orientale, la cui specie dal 1995 ad oggi si è ridotta del 77%, all’orso polare che, secondo stime, da qui al 2050 vedrà scomparire il 30% di esemplari.
La mostra invita il pubblico a diventare parte integrante del “viaggio”: ci si può sedere al fianco degli animali, “partecipare” a una partita a scacchi o lanciando una palla in piscina. Ogni scultura è accompagnata da codici QR per accedere alle informazioni sulla vita, le esigenze e le minacce che incombono sugli animali.
In copertina: ©Gianfranco Fortuna per Arthemisia
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