Tappa italiana per l’iniziativa sostenuta dalle aziende cinesi che operano nel nostro Paese
Sbarca per la prima volta in Italia il Festival internazionale cinese delle lanterne e sarà la cittadina di Cassino, in provincia di Frosinone, ad ospitare dall’8 dicembre e fino al 20 marzo del prossimo anno, uno degli spettacoli di luce e colore più scenografici al mondo. Uno spettacolo nello spettacolo considerando che sarà il suggestivo parco tematico Bosco delle favole a trasformarsi in un luogo magico: oltre 300 le lanterne giganti provenienti da tutto il mondo e illuminate con 2,5 km di luci al led che saranno allestite su un’area di 110mila mq.
L’utilizzo delle lanterne a scopo celebrativo in Cina ha origini antiche, antichissime, addirittura all’epoca della dinastia Han, fra il 206 e il 200 a.C, quando i monaci buddisti accendevano le lanterne il quindicesimo giorno dell’anno lunare in onore del Buddha. Il rito fu poi progressivamente adottato dalla popolazione diffondendosi in tutta la Cina e in altre parti dell’Asia. Ma la nascita della Festa delle lanterne, nota in Cina come festa di Yuan Xiao, deve i suoi natali alla leggenda dell’Imperatore You Di: la storia narra che per vendicarsi dell’uccisione di una delle sue oche progettò di far radere al suolo, bruciandola, un’intera città. A soccorso della popolazione una fata suggerì di accendere lanterne in tutta la città nel giorno stabilito per la distruzione. L’imperatore, confuso da tutte quelle luci, pensò che la città fosse stata distrutta da un incendio. La città fu dunque risparmiata al suo destino e per gratitudine la popolazione continuò a commemorare l’evento ogni anno accendendo lanterne colorate.
E da qui la festa è diventata una vera e propria istituzione, un’occasione di riconciliazione, pace e perdono. Viene celebrata in occasione della prima luna piena del nuovo anno lunare e la fine del Capodanno cinese. Le case vengono addobbate con lanterne colorate su cui spesso sono impressi indovinelli e chi scioglie l’arcano riceve un piccolo dono. E per celebrare la fine del capodanno cinese le lanterne vengono fatte volare in cielo con messaggi di buon auspicio. I festeggiamenti sono accompagnati con danze e fuochi d’artificio ed è tradizione mangiare piccole palline di riso glutinoso ripiene di frutta e noci, chiamate yuanxiao o tangyuan. La forma rotonda delle palline simboleggia l’unità della famiglia.
Dalla Cina la festa si è ora estesa anche all’Occidente: dopo Amsterdam, Londra, Miami, Tokyo, Tallin, Shangai e New York, quest’anno è il nostro Paese ad ospitare il festival “Lanternia” anche grazie a un investimento di oltre 4 milioni di euro da parte delle aziende cinesi operative sul nostro territorio e grazie al patrocinio dall’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese. Al Bosco delle favole di Cassino le lanterne saranno allestite nelle sei aree tematiche Dreamland, Fantasylandia, Il Regno del Natale, Favole dal mondo, Il Regno Animale, Colorandia e ogni settimana saranno create lanterne a tema e organizzati eventi e live show.
Il tutto nel nome dell’ecosostenibilità: per la realizzazione delle lanterne è stata scelta la seta, fibra notoriamente a bassissimo impatto ambientale, e per l’illuminazione luci al led ad elevato risparmio energetico.
Fra le lanterne ce ne saranno alcune speciali come quella alta quasi 20 metri e quella a forma di castello e ci saranno lanterne ispirate al mondo di Alice nel paese delle meraviglie e al Libro della giungla. L’8 dicembre il taglio del nastro con una serie di iniziative ed eventi dedicati al Natale fino ad arrivare al 10 marzo 2024, quando si chiuderanno i festeggiamenti per il capodanno cinese, con l’inizio dell’Anno del Drago il 10 febbraio.
In copertina: Wonderland © Joel Codina
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