I fondi raccolti sono utilizzati per riqualificare i quartieri o lanciare attività socio-culturali
Coinvolgere i cittadini nella cura delle città: è questo l’obiettivo delle iniziative di cosiddetto crowdfunding civico che si stanno facendo strada nel nostro Paese. Progetti che fanno leva sulla raccolta fondi attraverso le piattaforme online e mirati a portare avanti una serie di progetti principalmente orientati alla riqualificazione di quartieri ma anche al lancio di attività di tipo socio-culturale.
In pole position il Comune di Milano: appena annunciata la nuova edizione del programma di crowdfunding: 16 i progetti, presentati dalle realtà del Terzo Settore, selezionati nell’ambito del bando comunale della scorsa estate. Le iniziative che raggiungeranno il 40% dell’obiettivo economico saranno cofinanziate fino al 60% (fino a un massimo di 48mila euro per progetto) grazie alle risorse dell’Unione Europea nell’ambito del Pon Metro 2014-2020 (per le campagne in campo le piattaforme Produzioni dal Basso e Ginger Crowdfunding).
Dalla diffusione di cargo bike elettriche in nove quartieri della città allo sviluppo di luoghi di aggregazione e socializzazione per giovani e bambini, anche affetti da disabilità, dai percorsi di formazione e inserimento lavorativo per i residenti nelle periferie a laboratori manuali, teatrali e del verde: le campagne di raccolta fondi sono già partite e i progetti sono stati divisi in due slot – i primi 7 potranno essere sostenuti fino al 5 dicembre, mentre per i successivi 9 c’è tempo fino al 19 dicembre.
Spinge sul crowdfunding civico anche il Comune di Venezia: 11 i progetti selezionati nell’ambito della seconda edizione del bando (la piattaforma utilizzata è quella di Produzioni dal Basso). Quando la raccolta fondi arriva a coprire almeno il 50% del costo complessivo, il Comune finanzia la parte restante fino ad un massimo di 5mila euro a progetto. L’iniziativa nel comune lagunare si inserisce nell’ambito del programma “La città SIcura di sé”, cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo attraverso il programma operativo Pon Metro.
Dal corso per formare nuovi “operatori del benessere” al potenziamento dell’attività di raccolta della plastica e del suo riciclo, dalle visite guidate per bambini alla scoperta di Marghera allo sportello di assistenza digitale per le fasce più deboli della popolazione.
Il Comune di Albano Laziale tiene a battesimo il Progetto Hiom (Hybrid inclusion operative model) finanziato dalla Regione Lazio: si punta a un nuovo modello di governance territoriale per cambiare il rapporto tra enti pubblici, imprese, organizzazioni non profit e cittadini, attraverso forme di collaborazione e partecipazione. La piattaforma online “CliC Sociale” consente alle amministrazioni locali di avviare il crowdfunding civico.
© Enel green power
Puntano sul crowdfunding per realizzare progetti anche le aziende. Si chiama “Scelta Rinnovabile”, l’iniziativa di Enel green power che, attraverso la raccolta fondi online punta alla realizzazione di nuovi impianti rinnovabili. Dopo i Comuni di Poggio Renatico, in provincia di Ferrara, di Casei Gerola, nel pavese, e di Augusta, in provincia di Siracusa il progetto ora coinvolge il Comune di Trino, in provincia di Vercelli dove è stata avviata la realizzazione di un parco solare costituito da quasi 160mila moduli per una potenza di 86 MW.
Fra le iniziative di crowdfunding che stanno avendo particolare successo Ri-Party-Amo nato dalla collaborazione tra Wwf Italia, Intesa Sanpaolo e Jova Beach Party. Si punta alla pulizia di 20 milioni di mq di spiagge, laghi, fiumi e fondali, alla realizzazione di otto macro-azioni di ripristino degli habitat e all’organizzazione di otto incontri nelle università italiane e a un progetto didattico dedicato alle scuole per coinvolgere circa 100mila studenti. La campagna di raccolta fondi è attiva su For Funding, la piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo con cui sono stati donati più di 3,3 milioni di euro, il 66% del budget.
In copertina: © Enel green power
© RIPRODUZIONE RISERVATA
