Tante le iniziative di formazione per creare opportunità e traghettare i talenti verso il mercato
Spingere l’occupazione nel Sud Italia, facendo leva sull’innovazione in particolare consentendo ai giovani di potersi specializzare in Coding e Stem (Science, Technology, Engineering e Mathematics), competenze particolarmente richieste sul mercato italiano (e non solo) al punto che si è già creato un enorme gap fra offerta e domanda e che le retribuzioni stanno salendo a livelli record.
Numerose le aziende che hanno deciso di puntare sul Mezzogiorno con l’apertura di vere e proprie “accademie” e iniziative di formazione ad hoc. È stata tenuta a battesimo a febbraio la Salesforce Academy di Develhope con l’obiettivo di rispondere alla grande richiesta di sviluppatori e creare nuove opportunità di carriera. La scuola di coding Develhope – fondata a Palermo nel 2019 da Massimiliano Costa, Sasa Sekulic e Alessandro Balsamo per combattere la disoccupazione giovanile partendo dal Sud Italia – verrà supportata direttamente dal team di Salesforce, impresa statunitense specializzata in cloud computing. Secondo stime della società di analisi Idc, l’ecosistema Salesforce è in fortissima crescita ed entro il 2026 in Italia verranno creati oltre 90mila nuovi posti di lavoro direttamente e indirettamente collegati alle soluzioni dell’azienda. La Salesforce Academy di Develhope garantirà la formazione di programmatori aprendo le porte, dunque, al mondo del lavoro a decine di studenti.
E per raggiungere l’obiettivo di formare 1.000 sviluppatori quest’anno, Develhope ha chiuso un round di finanziamento da 2 milioni di euro guidato da Cdp Venture Capital.
Dieci borse di studio per donne residenti nel Mezzogiorno come finanziamento per frequentare corsi di laurea Stem in 7 università italiane: questa l’iniziativa annunciata dall’Aspen Institute al Padiglione Italia di Expo 2020 Dubai in occasione della giornata internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza, lo scorso 11 febbraio. Insieme alle borse di studio, l’istituto supporterà finanziariamente anche una Early Fellowship dell’Owsd (Organization for Women in Science for the Developing World) del Programma Unesco per una candidata donna che abbia completato il Phd in materie Stem.
Punta ad attrarre giovani talenti e a contribuire alla trasformazione digitale del Mezzogiorno la nuova sede di Napoli di Deloitte consulting – l’azienda ha anche annunciato il raddoppio della propria forza lavoro entro il 2025 con l’assunzione di 325 persone. L’azienda vanta già una sede nel capoluogo campano dove ora si aggiunge quella all’interno dell’area aeroportuale di Capodichino. Oltre 100 degli attuali dipendenti – altri 50 se ne aggiungeranno entro luglio – proviene da Digita, l’Academy promossa dal 2013 insieme con l’Università degli Studi di Napoli Federico II, che fa il paio con Operazione Talenti, progetto nato in collaborazione sempre con l’ateneo partenopeo, che dà la possibilità di iniziare una carriera in Deloitte frequentando in contemporanea un corso di laurea triennale.
Napoli diventa protagonista anche della terza edizione dell’High Tech High School, il progetto ideato e sostenuto dall’azienda Igt, specializzata nel gaming regolamentato, in collaborazione con Codemotion, la piattaforma per la crescita professionale degli sviluppatori e per le aziende alla ricerca dei talenti in ambito tecnologico. Dopo aver fatto tappa a Bari, Milano, Catania e Roma, la scuola arriva dunque a Napoli (ed anche a Genova) per un totale di 648 studenti e 58 professori coinvolti. Per gli studenti fra i 14 e i 18 anni laboratori gratuiti gestiti da esperti che insegneranno ad utilizzare le nuove tecnologie anche attraverso sfide di programmazione, design 3D ed elettronica.