Il futuro dei creativi sotto la lente di Numen, l’Istituto di Innovazione Tecnologica e Digitale
Saranno sempre più declinate nel nome del “digitale” le professioni del futuro. E anche per il mondo del design è tempo di generazione 4.0. Dall’uso di stampanti 3D passando per la modellazione virtuale, dall’adozione dei visori a realtà aumentata alle piattaforme per la prototipazione smart, fino ad avanzati modelli di fabbricazione digitale: gli strumenti tecnologici all’avanguardia a servizio dei designer sono già molti, ma è necessario saperli usare e dunque dotarsi delle competenze necessarie per le nuove sfide di mercato. Di qui l’idea di Numen – l’Istituto di Innovazione Tecnologica e Digitale che ha sede a Milano – di inaugurare una serie di corsi professionali per il Design 4.0.
«Nell’era della Digital Fabrication i futuri designer 4.0 specializzati in progettazione e sviluppo di prodotti, devono essere in grado di realizzare e gestire la definizione del concept, lo sviluppo e la sua rappresentazione – spiega Salvo Trovato, general manager di Istituto Numen –. L’intreccio tra il settore del design e l’applicazione delle nuove tecnologie 4.0 richiede l’acquisizione di competenze ampie e diversificate soprattutto nel campo modellazione 3D attraverso l’utilizzo di software avanzati. I nostri nuovi corsi sono stati progettati per incrementare e consolidare le prospettive professionali, di coloro che considerano la competenza e l’aggiornamento un valore indispensabile per la propria professionalità».
Tre i nuovi corsi su cui punta l’Istituto Numen per formare i designer del futuro: Designer Accessories, Furniture Design e Fashion Eyewear Design & 3D Modeling.
I designer di accessori della generazione 4.0 dovranno sviluppare solide competenze nella digital fabrication per affiancare stilisti e sviluppatori di prodotti nell’ideazione e produzione d’avanguardia in particolare nel mondo dei gioielli, dove l’artigianato tradizionale potrà sempre più beneficiare delle nuove tecnologie per superare le barriere della forma e realizzate gioielli innovativi ed esclusivi, fino al massimo della personalizzazione. Ma anche nel mondo dell’arredo e del light design sono richieste competenze tecniche necessarie a sviluppare prodotti dalle forme inedite e ricercate e pattern personalizzati tramite algoritmi e metodi di fabbricazione digitale. Ed anche il settore del Visual Merchandising sta subendo profondi cambiamenti legati alla nuova identità del fashion luxury system: proporre capi di abbigliamento facendo leva sulle “emozioni” è il nuovo mantra. I nuovi designer dovranno dunque essere in grado di ideare window’s installation (così sono state ribattezzate le “vetrine”) innovative ideando storytelling in “movimento” attraverso l’uso di manichini innovativi, luci e scenografie cangianti e quant’altro possa sorprendere i potenziali acquirenti.
Il Furniture Designer 4.0 è invece un professionista che nell’ambito della progettazione di mobili e oggetti d’arredamento fa leva sulle tecniche di rappresentazione 2D e 3D e sulla realizzazione di prototipi tramite stampanti 3D. L’oggetto di arredamento dovrà essere progettato avendo cura che sia funzionale, attuale e rispondente alle esigenze della produzione industriale e inserito correttamente all’interno dello spazio abitativo.
Rivoluzione 4.0 anche per il mercato degli occhiali, sempre più considerati oggetti di “cult” e accessori da abbinare con l’outfit. Anche in questo caso per sviluppare prodotti sempre più innovativi saranno fondamentali competenze nell’ambito della modellazione 3D nonché della realizzazione di prototipi attraverso stampanti 3D.
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