Tra light architecture e droni vengono realizzate opere innovative che trasformano gli skyline notturni
Sculture aree luminose per trasformare lo skyline notturno delle città: per gli studi di architettura e progettazione la luce diventa un vero e proprio “materiale” in grado di valorizzare monumenti, aree archeologiche ed edifici storici ma anche per creare inediti scenari urbani, installazioni cangianti a servizio di eventi e manifestazioni, attrazioni a servizio delle amministrazioni per attrarre turisti e riqualificare intere aree e quartieri.
© Studio Drift
Fra i pionieri della light architecture c’è lo studio Drift di Amsterdam – fondato nel 2017 da Lonneke Gordijn e Ralph Nauta – che grazie alla collaborazione con Drone Stories e Nova Sky Stories vanta all’attivo dal 2020 una serie di “opere” realizzate grazie all’uso di droni: l’avventura è partita con l’installazione “Franchise Freedom” presentata in anteprima in occasione di Art Basel Miami e fra le opere più recenti la performance “Social Sacrifice” andata in scena nella Chiesa di San Lorenzo a Venezia durante la 59esima edizione della Biennale lo scorso maggio. Lo studio ha realizzato una serie di simulazioni altamente scenografiche come quelle per la Sagrada Familia di Barcellona e il Colosseo a Roma, nel primo caso per “completare” le torri mancanti (stando all’attuale roadmap il progetto di Gaudì di fine 800 dovrebbe essere portato a termine nel 2026) e nel secondo per “ricostruire” la parte alta dell’Anfiteatro Flavio, il più grande al mondo, riportandolo all’originale configurazione. E fra le altre strutture finite nel mirino di Drift anche le rovine della città portuale di Soli, in Turchia, l’antica Abbazia di Whitby nel North Yorkshire, il teatro romano di Plovdiv in Bulgaria.
© Savchenko Yevhenii, Melnikov Oleh
Oltre al mondo dell’architettura anche quello dell’advertising si sta organizzando con installazioni luminose facendo leva sui droni: 500 quelli fatti volare a New York lo scorso 3 novembre per illuminare lo skyline di Lower Manhattan in occasione della celebrazione del decimo anniversario del videogioco Candy Crush.
Gli spettacoli di luce con i droni stanno diventando sempre più protagonisti di festival locali e di eventi di promozione aziendale. I piccoli veicoli, dotati di luci Led colorate sono in grado di volare a una velocità di 6 metri al secondo riunendosi e allontanandosi rapidamente per dare vita a immagini e trasmettere messaggi.
© Savchenko Yevhenii, Melnikov Oleh
Laser e Led le altre due tecnologie protagoniste della light architecture di nuova generazione. Fra i progetti più scenografici nella città ucraina di Dnipro lo studio Expolight – prima dello scoppio del conflitto – ha rivitalizzato 5 ciminiere di un vecchio sito industriale nell’installazione “Dnipro light flowers” che utilizza luci pixel, laser e sincronizzazione wireless e svetta a 123 metri di altezza. Progetto che le 2021 si è aggiudicato il Lighting Design Awards nella categoria Light Art Project che ha visto sul podio, fra gli altri, anche “Floating City” di Nipek per la National Gallery di Singapore. Floating City è composta da 27 torri sospese a diverse altezze in un atrio di 20 metri di altezza, che assomigliano a grattacieli. Sei torri sono dotate di faretti montati in cima che sparano verso il basso per creare piscine di luce e proiezioni di ombre sul pavimento in uno spettacolo luminoso della durata di 6 minuti.
In copertina: © studio drift
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