Dall’11 al 17 ottobre la Casa dell’Architettura ospita la rassegna promossa dall’Ordine degli Architetti della capitale all’interno del Festival SPAM Dreamcity
Sette incontri, sette poetiche, sette sguardi sul passato e sul futuro di Roma. Una rilettura della città che l’Ordine degli Architetti di Roma e Provincia promuove in collaborazione con la Fondazione Cinema per Roma e il patrocinio di Anica.
La rassegna cinematografica Forma Urbis inserisce nel Festival per l’Architettura SPAM Dreamcity – che dal 10 al 18 ottobre animerà la Casa dell’Architettura di piazza Manfredo Fanti con lecture, workshop, mostre, performance, talk, lezioni per i bambini – una rilettura di Roma attraverso gli occhi dei grandi maestri del cinema italiano, da Vittorio De Sica a Federico Fellini, da Elio Petri a Pietro Germi, da Ettore Scola a Mario Monicelli, passando da Dino Risi e Pier Paolo Pasolini.
Protagonista di centinaia di film, Roma verrà posta al centro di un dibattito sulle evoluzioni urbanistiche e sociali che l’hanno attraversata e posta in una posizione di centralità che, ha affermato Flavio Mangione, Presidente dell’Oar, «la città oggi deve ritrovare», attraverso la ricerca di nuovi stimoli e nuove visioni che possono arrivare proprio dalla sensibilità e dalla forza delle arti.
La rassegna, gratuita, si terrà tutte le sere dalle 20.30 alle 23 in piazza Manfredo Fanti 47
A dare il via a Forma Urbis sarà proprio il Presidente Oar Mangione, insieme al Presidente della Commissione Cultura della Casa dell’Architettura Luca Ribichini e il Vicesindaco della Capitale Luca Bergamo. Ma soprattutto sarà la regia di Vittorio De Sica e il neorealismo di Sciuscià, Ladri di biciclette, La ciociara, solo per citare alcune delle pellicole in programma per stimolare il confronto che vedrà coinvolti architetti, saggisti, critici cinematografici e professionisti del mondo del cinema. Tra gli altri, Francesco Rutelli, Francesca D’Aloja, Laura Delli Colli, la candidata al David di Donatello Ludovica Ferrario e il suo collega Paki Meduri; gli architetti Francesco Karrer, Orazio Carpenzano, Franco Purini, i registi Mario Sesti e Renzo De Maria.
«C’è bisogno di architettura, intesa come studio del mondo che ci circonda – sottolinea Roberto Grio, direttore della Settimana del Progetto di Architettura nel Mondo – SPAM Dreamcity e consigliere dell’Oar A SPAM vedremo dei progetti, visioni di città possibili: per questo la rassegna si chiama Dreamcity, parleremo dei sogni delle persone visti attraverso gli occhi e la matita dell’architetto».
Tra le iniziative correlate al Festival ci sarà anche SPAM MAPS, visite guidate con il convegno Foro Italico venerdì 11 e una passeggiata domenicale nell’architettura moderna tra gli edifici del complesso sportivo. Un’occasione per approfondire sul campo, con guide esperte, le tematiche trattate durante il convegno introduttivo e apprezzare dal vivo i dettagli, le particolarità e le evoluzioni di cui sono state oggetto le opere.
Per approfondire i temi della rassegna: l’articolo su theBrief
Per il programma completo si rimanda al sito dell’iniziativa: spamroma.com
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foto in copertina: Marcello Mastroianni e Anita Ekberg, “La dolce vita” (1960)