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Festival per tutti i gusti da visitare dopo l’estate

Dagli appuntamenti più impegnati a quelli più pop, una guida per non smettere di spostarsi dopo le ferie


Anche dopo l’estate, non finiranno le occasioni per spostarsi e gli appuntamenti ai quali partecipare: numerosi festival in diverse parti d’Italia e adatti a tutte le inclinazioni, dalle più pop a quelle maggiormente impegnate, segneranno l’inizio dell’autunno. Nuove occasioni per vedere parti di questo Paese magari non visitate prima, e decisamente meritevoli del nostro tempo.

Treviso. Il Festival dei Rinascimenti (12-15 settembre) è un progetto culturale di Salone d’Impresa Srl organizzato con il patrocinio del Comune di Treviso, che, nell’arco di un triennio, vuol diventare il luogo elettivo europeo dedicato al Rinascimento. Il Festival ha scelto di adottare gli obiettivi dell’Onu per il 2030 come guida per la sua missione culturale e sociale. Ciascuno di questi obiettivi riflette un impegno specifico per migliorare la qualità della vita delle persone e promuovere uno sviluppo sostenibile.

Mantova. Dal 4 all’8 settembre, come ogni anno, la città ospita le voci di  scrittori da tutto il mondo riuniti dal Festival della letteratura, con più di 300 incontri. Il Festival si interrogherà sulle guerre e sulle democrazie, metterà a confronto le generazioni, guarderà all’Africa con altri occhi. Parlerà inoltre le tante lingue dell’Italia di oggi e riscoprirà popoli antichi ormai scomparsi, comporrà bestiari ed esplorarerà le acque di fiumi e oceani, farà giocare partite infinite a Dungeons&Dragons o a videogiochi,  rifletterà sui corpi che abitiamo e sulle intelligenze artificiali, e porterà a scoprire la città come non l’abbiamo mai vista, di notte ascoltando parole e sortilegi di Virgilio. Tra gli ospiti di quest’anno il Premio Nobel per la pace Maria Ressa, il Premio Pulitzer 2024 Nathan Thrall, il Booker Prize 2023 Paul Lynch Mona Awad, Emmanuel Carrère, Olivia Laing, Deborah Levy, Tobias Wolff, Joël Dicker, Peter Burke, Jessa Crispin, Michael Ignatieff, David Quammen, Richard Sennett.

Piacenza. “Vivere la meraviglia – tra stupore e spavento” è il titolo della seconda edizione del Festival del Pensare Contemporaneo, si terrà dal 19 al 23 settembre.


Passando per diverse discipline e forme di espressione la manifestazione inviterà i partecipanti a ritrovare il senso di stupore che talvolta, nel chiasso quotidiano, si tende a dimenticare o viene cancellato dalla routine.


Roma. Kizuna, prima edizione del Festival della cucina e della cultura giapponese, andrà in scena dal 25 al 27 ottobre a Officine Farneto, l’ex stazione Farneto delle Fs, inuagurata per Italia ’90 e poi subito dismessa. Diciotto espositori, un ristorante e diverse aree da visitare. Ad animarle dimostrazioni di arti marziali, spettacoli dei tamburi taiko, di danza e di musica tradizionale nipponica. Spazio, inoltre, a workshop di calligrafia, origami e cucina. Presenti molti stand per comprare oggettistica, abbigliamento giapponese, tè e sake.

Lucca. La terza edizione del pianeta Terra Festival (3-6 ottobre), è diretta da Stefano Mancuso, ideato, progettato e organizzato dagli Editori Laterza e promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. L’evento si terrà in alcuni dei luoghi più suggestivi della città, tra cui: la Chiesa di San Francesco, Palazzo Ducale, L’Orto Botanico e, per la prima volta, la Casa del Boia. Le comunità naturali saranno il tema generale che attraverserà gli incontri, i dialoghi, le lezioni e gli spettacoli di questa edizione. Gli ospiti mostreranno come le relazioni tra esseri viventi siano assai più complesse di quanto immaginiamo, governate da forze

molto diverse dalla semplice competizione. Si scoprirà che è la cooperazione, la cui azione agisce indifferentemente dal livello degli individui a quello delle comunità, uno dei motori fondamentali dell’evoluzione.

Cervignano del Friuli (Ud). Dal 16 al 20 ottobre andrà in scena il Festival del Coraggio, giunto alla settima edizione. Il tema sarà il filo conduttore che unirà ospiti ed eventi parlando di attualità, ambiente, disabilità, mafie, migrazioni, violazione dei diritti umani, discriminazioni, tecnologia. Lo si farà tramite letteratura, filosofia, giornalismo, incontri, presentazioni, spettacoli, laboratori, produzione di bibliografie e documenti digitali. Gli eventi saranno sempre a ingresso gratuito e dedicati a un pubblico eterogeneo per interessi ed età.

Macerata. Il Macerata Humanities Festival (15-18 ottobre) è un appuntamento annuale basato su un approccio umanistico, attento alla persona, al bello, alla comunità per offrire prospettive inedite sulla società e sul mondo. Il tema dell’edizione 2024, Scoprire la pace: percorsi di giustizia per la guarigione del mondo, si concentra sulla correlazione tra due categorie centrali per la contemporaneità: pace e giustizia. Dopo l’inaugurazione del 15 ottobre, le tre giornate puntano a percorrere alcune tappe salienti di un percorso che riesca a scoprire il volto della pace, nella sua imprescindibile implicazione con quello della giustizia negli aspetti intra-personali, inter-soggettivi, globali e mondiali.

In copertina: Festival della cucina e della cultura giapponese ©Festival Kizuna

©RIPRODUZIONE RISERVATA

 

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