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“Everybody talks about the wheater”: parlare del tempo pensando al clima

Fondazione Prada e Ca’ Foscari insieme a Venezia per sensibilizzare sul climate change


Parlare del tempo non è più superficiale. Fondazione Prada presenta la mostra «Everybody talks about the weather» a Venezia, dal 20 maggio al 26 novembre 2023, ideata dal curatore Dieter Roelstraete e presentata negli spazi del palazzo storico Ca’ Corner della Regina.

L’allestimento progettato dallo studio newyorkese 2×4 intreccerà la dimensione artistica del progetto a una serie di approfondimenti scientifici sviluppati in collaborazione con il New Institute centre for environmental humanities (Niche) dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, prendendo in considerazione le condizioni atmosferiche come una premessa per affrontare la questione dell’emergenza climatica in corso.

Fondazione Prada, Venezia, Ph. Marco Cappelletti

Come afferma Miuccia Prada, presidente di Fondazione Prada, «il progetto è nato con l’idea di prendere il tempo atmosferico come punto di partenza per evidenziare l’urgenza del cambiamento climatico». E dunque, continua, «l’obiettivo è quello di inquadrare la crisi ambientale e il suo innegabile impatto sulla nostra vita attraverso l’evocazione, la rappresentazione e l’analisi dei fenomeni meteorologici. Il clima è un tema globale e universale, che influenza le azioni e i destini di donne e uomini in tutte le regioni del mondo. Parlare oggi di meteo significa quindi parlare e preoccuparsi del futuro di tutti». Come del resto il maltempo degli ultimi giorni e la siccità che si prevede affronteremo di nuovo quest’estate dimostrano.

Conosciamo l’impegno di Prada nella moda sostenibile: nel 2019 è entrata nel G7 Fashion Pact insieme ad altri 32 brand per raggiungere tre obiettivi chiave: l’azzeramento delle emissioni di gas serra entro il 2050; la riduzione graduale della plastica monouso entro il 2030 e il supporto all’innovazione per ridurre l’inquinamento da microfibre.


È stata anche il primo brand di lusso a sottoscrivere un prestito green legato ad obiettivi sostenibili: ossia la griffe si assume il rischio di perdere del denaro se non dovesse raggiungerli.


Il tutto è partito nel 2019 con la commercializzazione di una borsa, e proseguito nel 2020 con la passerella della nuova collezione, in cui i capi sono realizzati in re-nylon. Questo tessuto è ottenuto dal riciclo di materiali plastici recuperati dagli oceani, come reti da pesca, nelle discariche o derivanti dagli scarti di fibre tessili mondiali. Da sottolineare anche la presenza di una collezione di gioielli sostenibili con oro riciclato certificato, nata da un anno di progettazione e studio.

“Everybody Talks About the Weather” si svilupperà su due livelli intrecciando le due dimensioni della ricerca, quella artistica e quella scientifica. Le sale del palazzo veneziano ospiteranno opere d’arte storiche e contemporanee che rivelano la costante attenzione degli artisti nel “parlare del tempo”, dai dipinti allegorici e le pitture en plein air alle recenti installazioni multimediali e all’attivismo transnazionale. Una selezione delle opere in mostra sarà accostata a testi e informazioni grafiche che includono brevi introduzioni agli artisti e ai loro lavori associate a grafici, immagini e dati scientifici. Saranno riuniti più di cinquecento libri, pubblicazioni scientifiche e articoli, oltre a una selezione di materiali video e interviste con studiosi e attivisti, materiali che permetteranno al pubblico di consultare liberamente le varie fonti bibliografiche della vasta ricerca alla base di questo progetto e di approfondire le questioni scientifiche e culturali affrontate dalla mostra.

Il titolo della mostra deriva dallo slogan “Alle reden vom Wetter. Wir nicht” (Tutti parlano del tempo. Noi no), riprodotto in un manifesto creato nel 1968 dalla Sozialistischer Deutscher Studentenbund (Unione studentesca socialista tedesca) e raffigurante Karl Marx, Friedrich Engels e Vladimir Lenin. Nel 2019 l’artista tedesca Anne-Christine Klarmann ha ideato una nuova versione del poster ritraendo Judith Ellens, Carola Rackete e Greta Thunberg e modificando lo slogan originale in: “Alle reden vom Wetter. Wir auch” (Tutti parlano del tempo. Anche noi).

“Everybody Talks About the Weather” sarà completata da un programma d’incontri che si svolgeranno a ottobre 2023. Una serie di conferenze di scienziati, autori e studiosi internazionali approfondiranno i temi esplorati nella mostra inserendoli in una prospettiva ancora più ampia. Un libro pubblicato da Fondazione Prada accompagnerà la mostra e includerà, in particolare, la bibliografia fondamentale sulle dinamiche climatiche, composta da quasi 500 testi accompagnati da rappresentazioni grafiche. Ovviamente presente un’introduzione di Miuccia Prada, presidente dell’omonima fondazione, seguita da un saggio e un’intervista ad opera del curatore della mostra Roelstraete, diciotto saggi brevi e una raccolta di poesie.

In copertina: Raqs Media Collective, “Deep Breath” (film stills), 2019/2022, © Raqs Media Collective, Courtesy l´artista e Frith Street Gallery, Londra

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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