Tra i migliori hotel dell’anno l’Arthotel Lasserhaus firmato Vudafieri Saverino
Nel cuore di Bressanone, l’Arthotel Lasserhaus è l’unica struttura italiana ad entrare nella classifica dei “World’s Most Beautiful Hotels 2024” del Prix Versailles. Il riconoscimento celebra l’eccellenza architettonica e il design innovativo di strutture che combinano sostenibilità, estetica e ospitalità. La perla italiana è progettata dagli architetti Tiziano Vudafieri e Claudio Saverino.
L’arthotel è frutto di un restauro che ha trasformato una residenza aristocratica del XV secolo in un esclusivo 4 stelle superior, mantenendo al contempo gli ultimi due piani come residenza privata della famiglia Faller. Dieci sono le camere, tra cui suite e spazi matrimoniali, arricchite da una collezione d’arte che fonde opere classiche e contemporanee, riflettendo l’identità culturale della struttura.
Ogni spazio è un racconto che intreccia il passato con la modernità, dall’accogliente lobby illuminata da luci soffuse fino alla cantina trasformata in una sala degustazione con l’opera digitale psichedelica di Peter Kogler.
Con un approccio che celebra il dialogo tra storia e sostenibilità, l’Arthotel Lasserhaus si affianca a una selezione globale di strutture premiate nel mondo. Tra queste spiccano il Manly Pacific di Sydney, una struttura moderna affacciata sulla spiaggia, sintesi tra design e natura; il Raffles Al Areen Palace a Zallaq, Bahrain, che offre un’esperienza di lusso ispirata all’architettura araba tradizionale; e il Pulso Hotel di São Paulo, in Brasile, che trasporta in una visione ultramoderna grazie al segno dell’architetto Arthur Casas.
Restando in Europa i riconoscimenti sono andati al Nobis Hotel Palma a Palma di Maiorca e al Cap d’Antibes Beach Hotel sulla Costa Azzurra, che uniscono l’eleganza mediterranea con una moderna esperienza di relax. A Parigi, il La Fantaisie propone un design raffinato, mentre il Mondrian Bordeaux Les Carmes si prende cura del contesto paesaggistico francese. In Grecia, il Dolli è stato premiato con il “special prize for an exterior” per il dialogo armonioso con l’ambiente urbano di Atene, mentre il The Ned Doha, in Qatar, ha ricevuto il premio per il miglior design interno: unisce con eleganza il fascino storico e il lusso moderno. Progettato negli anni ‘60, è stato oggetto di un restauro completo curato dall’architetto britannico David Chipperfield.
Un altro gioiello premiato è il Pan Pacific Orchard a Singapore, un esempio di progettazione futuristica, mentre il The Hazendal a Stellenbosch, Sud Africa, rappresenta un perfetto equilibrio tra tradizione vitivinicola e innovazione turistica. Anche il Maroma, A Belmond Hotel a Playa del Carmen, Messico, riflette un approccio ecologico e accogliente, immerso nella natura, con un design minimalista. Infine, il Vermelho a Melides, Portogallo, propone un approccio sostenibile attraverso un progetto che celebra l’essenza del paesaggio naturale circostante.
L’Arthotel Lasserhaus si integra in questo panorama globale come esempio di equilibrio tra memoria storica, modernità e funzionalità. La palette cromatica dell’hotel si ispira ai toni naturali della montagna circostante: verde lucido, marrone, rosso caldo del larice spazzolato e tonalità più intense del larice bruciato. Installazioni artistiche, come Barre a muro di Ingrid Hora e Pensieri e pianeti di Esther Stocker, arricchiscono l’esperienza sensoriale degli ospiti, proponendo suggestioni oniriche e stimoli visivi.
In copertina: VSP Lasserhaus, ©PaoloValentini