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Dopo lo stop-Covid, tempo e corpo tornano protagonisti nelle manifestazioni dal vivo

Da Roma a Forlì, la creatività contemporanea sposa il teatro con l’arte e la musica


Dopo lo stop forzato dovuto alla pandemia globale, ci si riappropria del tempo e del corpo anche attraverso le manifestazioni di arti dal vivo. A Roma dal 4 al 13 settembre 2020, giunto ormai alla XV edizione, è il momento di Short Theatre, il festival internazionale dedicato alla creazione contemporanea e alle performing arts, organizzato in diversi punti della città: negli spazi di WeGil, La Pelanda del Mattatoio Roma, al Teatro Argentina e al Teatro India. Quella di quest’anno sarà un’edizione speciale, che vedrà immutato l’impianto della rassegna, ripensata però in chiave più intima, e articolata attraverso formati digitali e editoriali.


Il calendario è ricco, con spettacoli, performance, installazioni, live e ascolti musicali oltre a incontri e workshop, che svilupperanno le tematiche caratterizzanti l’identità del festival e la rappresentazione di storie in grado di ridefinire lo sguardo sull’altro.


Inoltre, anche per quest’anno, continua il percorso di risignificazione dello spazio urbano che era stato avviato durante l’edizione scorsa intorno al WeGil.

Short Theatre è un’iniziativa a cura del suo fondatore, Fabrizio Arcuri, insieme a Francesca Corona, e si inserisce all’interno della vasta programmazione di Romarama, il palinsesto culturale di Roma Capitale. Parole chiave nella programmazione 2020 sono tempo, spazio, presenza, relazione, trasmissione e trasformazione.

La novità di quest’anno prevede la sperimentazione di una forma di coabitazione con un secondo festival, quello portoghese denominato Materiais Diversos; confermati inoltre anche per questa edizione i Progetti in Residenza, dedicati ai processi di creazione di drammaturgie inedite.

Tra gli ospiti di punta e per la prima volta in Italia Lala &ce, l’unica donna del collettivo 667 che conta una dozzina di rapper maschi fra l’Africa e la Francia. Attesa per il 5 settembre, sarà una dei protagonisti di Controra, la sezione dedicata alla musica, che chiuderà tutte le giornate.

Anche a Forlì è tempo di performance: dal 25 al 27 settembre 2020 al via la XVII edizione di Ipercorpo:: Tempo Reale – festival internazionale delle arti dal vivo.

Tema dell’edizione 2020 è il Tempo Reale, che anche grazie alla recente esperienza del lockdown, coglie l’occasione per produrre e veicolare nuove modalità di fare spettacolo; diversamente dagli altri anni infatti, Ipercorpo non sarà più strutturato come un contenitore di eventi bensì come un percorso a fianco degli artisti, strutturato per entrare in intimità con il loro lavoro, questo per creare un rapporto più saldo tra creatori e fruitori delle opere.

I curatori di quest’anno, Mara Serina e Claudio Angelini in collaborazione con Valentina Bravetti (danza e teatro), Davide Ferri (arte), Davide Fabbri e Elisa Gandini (musica), hanno dunque scelto di rimodulare la programmazione alla luce degli ultimi avvenimenti, considerando anche che quella degli artisti è stata una delle categorie più colpite dalla pandemia.

Particolare attenzione è dedicata anche alla scuola, con progetti speciali e laboratori, rivolti per la prima volta ai docenti della scuola primaria e secondaria in qualità di corsi di formazione.

 

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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